Quali sono gli alimenti, le dosi e i rischi per la sua salute legate all’alimentazione del Bracco d’auvergne? Cosa c’è da sapere.
Ne hai appena adottato uno ma non sai assolutamente cosa dovrebbe mangiare? Scegliere i cibi giusti, sapere quali sono le razioni e le dosi adatte è fondamentale per non fargli correre rischi per la sua salute. Quindi ecco perché è importante sapere tutto sull’alimentazione del Bracco d’auvergne, dalla scelta degli alimenti a quella delle porzioni, con una breve panoramica sui rischi che potrebbe correre in caso di errori.
Alimentazione del Bracco d’auvergne: i cibi giusti
Trattandosi di un cane da caccia e dunque molto impegnato nelle attività venatorie all’aria aperta, è importante che la sua dieta sia composta da cibi molto energetici, che cioè gli diano la giusta carica per affrontare le sue giornate di lavoro. Per alcuni basterà semplicemente indicare del ‘cibo di ottima qualità’ (come dovrebbe essere sempre per ogni animale domestico), ma di certo nella sua alimentazione non dovranno mai mancare:
- proteine,
- vitamine e sali minerali,
- grassi.
Le si potranno trovare in carne, pesce ma anche nelle uova; non dovranno mancare le verdure e cereali, ma anche grassi di origine vegetale. Se invece si opta per una dieta di natura industriale, non facciamoci mai ‘illudere’ dalle crocchette a basso costo, poiché spesso non hanno i nutrienti giusti o sufficienti per un cane che consuma tanta energia.
Il peggio è che lo stomaco del nostro amico a quattro zampe potrebbe ‘abituarsi’ a questa alimentazione ‘scadente’ e non riuscire a bruciare i grassi che contiene, ingrassando (così come vedremo successivamente nella sezione sui rischi della sua dieta).
Alimentazione del Bracco d’auvergne: dosi e porzioni giuste
Non è solo importante capire i cibi giusti ma anche come ‘porzionarli’ sia nella quantità degli stessi sia come distribuirli nei vari momenti della giornata. Per rispondere al primo quesito, si dovranno considerare circa dai 450 ai 550 grammi di cibo giornaliero. Ma si tratta di una quantità di base poiché, se vediamo che il cane è particolarmente impegnato nella caccia e dunque ha bisogno di energie che ‘consumerà’ nel corso del suo lavoro, è importante aumentare la dose.
Per i cani più piccoli la suddivisione dei pasti nel corso del giorno dovrebbe rispettare le classiche 3-4 volte; quando invece crescerà i pasti potranno essere due (uno la mattina e uno la sera).
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I rischi legati all’alimentazione del Bracco d’auvergne: quali sono
Ma possiamo sbagliare qualcosa nella sua dieta? Certo, soprattutto nella scelta dei cibi. Non facciamoci ingannare dai prezzi convenienti o troppo bassi, poiché spesso ad essi non corrisponde una qualità adeguata alle esigenze del nostro Bracco d’auvergne.
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Se le porzioni saranno troppo scarse o troppo abbondanti, il cane potrebbe mostrare segni di debolezza o affaticamento. Nei casi peggiori la scelta di cibi scadenti potrebbe danneggiare l’apparato digestivo canino e tutto ciò che non riuscirà a ‘bruciare’ potrebbe trasformarsi in grasso, portando inevitabilmente a problemi di obesità del cane.
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Antonio D’Agostino