Cosa somministrare a questa razza? Tutto ciò che c’è da sapere sull’alimentazione del Bovaro del Bernese dalla scelta dei cibi alle dosi.
Il cibo che somministriamo ai nostri amici a quattro zampe è la fonte principale della sua energia e di sicuro influisce in modo preponderante sulla sua salute ma, allo stesso tempo, deve essere corretta per evitare rischi. Per questo è importante capire qual è l’alimentazione ideale del Bovaro del Bernese: tutto ciò che c’è da sapere dalla scelta dei cibi e della dieta alle dosi ad altre utili indicazioni.
Solitamente si pensa all’idea di ‘abitudine’ con un’accezione negativa, ma in questo caso non è assolutamente così. I cani vanno educati anche nell’alimentazione e bisogna somministrare loro sempre i cibi migliori e più adatti alla loro salute e al loro stato fisico.
Il Bovaro del Bernese deve dunque fin da cucciolo abituarsi ad un tipo di dieta, solitamente quella industriale, ed evitare porzioni troppo abbondanti e fuoripasto. Bisognerà adottare un vero e proprio percorso alimentare, che abitui il nostro amato Fido a rispettare non solo gli orari ma anche a non chiedere più di quanto può avere.
In realtà la scelta è tra una dieta di tipo casalingo, con cibi freschi e controllati (per quanto possibile) e con l’aggiunta di integratori, e quella di tipo industriale, già completa e concepita per le sue esigenze.
La grande differenza tra le due diete è anche il punto debole dell’una (e di forza dell’altra): infatti per quanto possiamo scegliere i cibi più buoni e di qualità sarà difficile conoscere perfettamente le proprietà degli alimenti, indovinare le dosi ed essere certi della loro provenienza e qualità.
L’errore che, inconsapevolmente, si commette più spesso è quello di non dargli abbastanza nutrienti energetici e incorrere in carenze alimentari. La scelta migliore? Il cibo preconfezionato, al quale si abituerà facilmente se lo somministreremo sin da cucciolo.
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La quantità di cibo varia a seconda dell’età, e quindi le porzioni: da tre pasti al giorno quando è cucciolo a due quando diventa adulto. Considerando la stazza di questo esemplare (64-70 cm per un massimo di 55 kg nel maschio e 58-66 cm per circa 42 kg nella femmina), si pensa erroneamente che debba mangiare sempre e tanto.
In realtà non è così, anzi al contrario bisogna fare attenzione che non ingrassi troppo e che non faccia fuoripasto. Sta anche a noi umani non ‘incoraggiare’ questa cattiva abitudine, magari evitando di dargli qualche boccone che avanza dalla nostra tavola.
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A cosa dobbiamo fare attenzione? Come già detto, dobbiamo non incoraggiare, anzi frenare, la sua golosità e spegnere ogni tentativo di elemosinare cibo da tavola. E’ chiaro che uno dei rischi maggiori è rappresentato dall’obesità, che grava sul suo peso e sulla salute degli organi interni.
Anche quando diventa adulto, evitiamo di riempire la sua ciotola fino al colmo, poiché c’è anche il rischio di una torsione gastrica dello stomaco del cane. Quest’ultima si sviluppa quando l’animale mangia una quantità eccessiva di cibo, che fermenta appunto nello stomaco.
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Antonio D’Agostino
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