Cosa deve mangiare e in che modo possiamo provvedere alla sua salute con l’alimentazione del Barboncino? Tutto quello che c’è da sapere su cibi, dosi e rischi.
Un dolcissimo animale domestico che tuttavia abbisogna di cure anche a partire dalla sua alimentazione: infatti il Barboncino ha delle esigenze particolari. E’ meglio osservare alcune regole fin da quando è cucciolo, in modo da evitare eventuali problemi di salute. Ma da quali cibi è formata l’alimentazione del Barboncino e cosa è meglio assolutamente evitare di fargli mangiare? Tutto quello che c’è da sapere (rischi compresi) su dosi, porzioni giornaliere e alimenti pericolosi per la sua salute.
Chi ne ha uno in casa da tempo sa che questa razza di cane non ha esigenze molto particolari, ma ciò non deve tradursi nel dargli tutto ciò che ‘capita’. Gli avanzi della nostra tavola e altri cibi ricchi di zuccheri sono di certo assolutamente da evitare per ogni cane.
Nel caso del Barboncino pare siano quasi indispensabili per la sua salute delle vitamine, in particolare quelle E e C. Non sarà difficile aggiungerle alla pappa di Fido, dato che si trovano facilmente in commercio anche sotto forma di gocce.
Vi sono poi particolari alimenti, come le verdure, che le contengono e che possono, in alternativa, essere date crude o bollite al Barboncino; magari possono servire come contorno per uno degli alimenti fondamentali nella dieta di questo cane, la carne.
Lo ribadiamo: i cibi migliori sono carne e verdure, per le proteine e le vitamine che contengono. La prima può essere somministrata tritata ma cotta, non troppo ma meglio non cruda; sempre dopo averle bolliti, possiamo affiancare ad essa del riso e ortaggi.
In particolare tra le verdure da scegliere perché contengono vitamina E:
Come tipi di carne, oltre a quella rossa, c’è anche quella di pollo e in particolare i fegatini. E non buttate gli ossi della carne, perché possono servire anche a pulire i suoi denti. Facciamoci consigliare dal nostro veterinario di fiducia anche sul tipo di croccantini da utilizzare e che sono migliori per la sua salute e per la sua età.
Come nutrire il Barboncino? Bisogna fare attenzione alla sua stazza: se è medio o gigante infatti le quantità vanno duplicate o addirittura triplicate. Non bisogna mai esagerare con le porzioni, soprattutto se si tratta di un Barbone di taglia piccola (per un Barboncino Toy la dose prevista si aggira intorno ai 100 grammi, mentre per quello nano sui 140 grammi).
Infatti la quantità di cibo assunta deve essere proporzionata alla quantità stessa di energie di cui hanno bisogno: un cucciolo, che dovrà soddisfare la sua voglia di correre e giocare, dovrà mangiare alimenti più energetici ma in dosi più ‘contenute’, poiché il rischio di ammalarsi di obesità potrebbe essere dietro l’angolo.
Fino ai sei mesi di età, solitamente si consigliano circa tre o quattro porzioni di crocchette al giorno, per poi dimezzarle in età più avanzata. Inoltre meglio evitare di somministrargli la pappa sempre alla stessa ora, per evitare che possa abbaiare quando magari non si rispetta l’orario previsto.
Il cucciolo di Barboncino è generalmente iperattivo e ha bisogno di energie, ovviamente attraverso i cibi giusti, equilibrati e salutari. E’ ovvio che per le prime 3 o 4 settimane basterà il latte materno a provvedere alle loro esigenze nutrizionali.
In caso di assenza della figura materna, sarà nostro compito informarci dal veterinario per capire quale tipo di latte artificiale scegliere per i cuccioli. Meglio ribadire che tutti gli alimenti, a partire dal latte, devono sempre essere di ottima qualità per evitare problemi alla salute del piccolo felino.
Dalla quinta settimana circa possiamo passare allo svezzamento, somministrando al Barboncino dei cibi più consistenti ma tuttavia morbidi, dato che la dentatura non è ancora abbastanza forte per sminuzzare i cibi e masticarli.
Il passaggio di alimentazione da liquido a solido non dovrà mai essere troppo repentino e improvviso, poiché potrebbe convincere il cagnolino a non mangiare affatto. Una volta spuntati i denti, si potrà passare ad un cibo più duro e parlare di svezzamento del cane.
Anche la sua dieta dunque si arricchirà di alimenti che via via andranno ad integrare e poi a sostituire i cibi morbidi; la scelta sarà tra:
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Pur essendo un animale di buona salute, ciò non deve convincerci a trascurare la sua alimentazione, anche perché il rischio di problemi e malattie è alto, soprattutto per quanto concerne il suo peso.
Data la sua stazza e le sue piccole dimensioni, il peso del Barboncino dovrà sempre essere tenuto sotto controllo: un aumento eccessivo di peso e il rischio di obesità canina porterebbero con sé una serie di altri problemi tra cui quelli articolari.
Insomma il suo corpo non deve appesantirsi e gravare su legamenti e sulle ossa: infatti uno dei rischi maggiori è costituito dal pericolo di displasia dell’anca del cane.
Francesca Ciardiello
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