Alimentazione dell’Ariégeois: cosa mangia, quantità e rischi

Alimentazione dell’Ariégeois: cosa mangia, quantità e rischi

Alimentazione dell’Ariégeois: dosi e quantità

Una volta iniziato il periodo dello svezzamento (dopo l’ottava settimana di vita generalmente), il cucciolo dovrà abituarsi ad un cibo più solido rispetto al latte materno.

Ariégeois
(Foto Pinterest-royalcanin.ca)

Qualora volessimo somministrargli un tipo di dieta diverso da quello a cui lo aveva abituato il vecchio padrone o l’allevatore, il ruolo del veterinario è fondamentale, soprattutto in questa fase di ‘transizione’. Infatti non bisogna mai fare bruschi passaggi da un cibo all’altro, ma gradualmente inserire i secondi accanto ai primi nella dieta del nostro amico a quattro zampe.

Per quanto riguarda le dosi, potremmo optare con una suddivisione in 3-4 pasti al giorno per i primi sei mesi; dai sei mesi al primo anno di età le razioni possono diventare due.

Una volta adulto, sarebbe preferibile dare all’Ariégeois un solo pasto al giorno (di circa 500-600gr), e preferibilmente di sera, in modo da dargli sì energia ma senza appesantirlo durante il giorno.

Potrebbe interessarti anche: I 10 falsi miti da sfatare sull’alimentazione di cani e gatti che dovresti assolutamente conoscere

I rischi legati alla dieta dell’Ariégeois

E’ bene sapere che il veterinario potrebbe consigliarci di diminuire la dose di cibo non solo in base alla quantità di attività svolta (e dunque al suo stile di vita) ma anche in base alle stagioni dell’anno.

I rischi legati alla dieta di questa razza sono sostanzialmente due (e opposti): il primo è legato all’obesità del cane, ovvero quando gli si somministrano pasti troppo abbondanti e poco frequenti. In pratica il cane non riesce a ‘smaltire’ il carico di energia accumulata per mancanza (o non sufficiente) attività fisica e rischia di andare in sovrappeso.

Il rischio opposto invece è quello di non dargli del cibo abbastanza nutriente o che non soddisfi pienamente i suoi bisogni nutrizionali: in questo caso Fido potrebbe sembrare debole e ammalarsi.

Per restare sempre aggiornato su news, storie, consigli e tanto altro sul mondo degli animali continua a seguirci sui nostri profili Facebook e Instagram. Se invece vuoi dare un’occhiata ai nostri video, puoi visitare il nostro canale YouTube.

Antonio D’Agostino

Gestione cookie