Che cosa mangia, quanto e quali sono i rischi legati all’alimentazione dell’Alaskan Malamute? Tutto quello che c’è da sapere.
Cosa mangia questo cucciolone del Nord, abituato a vivere (sopravvivere?) nelle zone artiche delle terra, quelle che probabilmente pochi hanno davvero vissuto? Di sicuro, oltre alla caratteristiche fisiche che lo aiutano a proteggersi dal freddo, vi è anche un altro elemento fondamentale per la sua sopravvivenza: l’alimentazione dell’Alaskan Malamute e tutto quello che c’è da sapere sulla sua dieta.
Alaskan Malamute: l’importanza dell’alimentazione
Non giriamoci intorno: è un cane che ha sicuramente delle esigenze differenti rispetto ad altri esemplari meno ‘esigenti’. Di sicuro avrà bisogno di un cibo di ottima qualità, cui magari aggiungere dei cucchiai di olio.
La sua dieta deve essere equilibrata, non eccessiva soprattutto per rispettare i tempi di digestione che variano dalle 9 alle 10 ore. Data la tipologia di animale, abituato a vivere in climi rigido e in terre piuttosto inospitali, una delle diete più utilizzate è sicuramente la BARF (sigla di Bones And Raw Food). Non a caso infatti è un esemplare circondato da pescatori e cacciatori, che si cibano di quel tipo di alimenti.
Alimentazione dell’Alaskan Malamute: quali cibi inserire e perché
Di certo si tratta di un animale carnivoro, ma non si limita solo a carni e pesci crudi; infatti non avrà solo bisogno di proteine ma anche di sali minerali e vitamine, che può trovare in verdure, frutta ma anche radici.
Altri tipi di integratori possono ricavarli da: uova crude, kefir e formaggio non stagionato. Ma a cosa serve l’olio che abbiamo citato prima? Ne occorrono almeno 1 o 2 cucchiai per tenere sano lo strato lipidico del manto.
Una dieta composta da questi alimenti sarà molto utile per la digestione dell’Alaskan Malamute, quindi aiuta l’apparato intestinale e l’evacuazione. Inoltre questi cibi aiutano la sua dentatura, a tenerla sana e forte, ma anche a mantenere idratata e nutrita la sua pelle e il pelo.
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Alimentazione dell’Alaskan Malamute: una dieta alternativa
Invece della BARF possiamo usare un altro tipo di dieta? Sì, possiamo sicuramente adottare un regime a base di mangimi industriali e quindi già pronti.
E’ importante però valutare una dieta differente in estate rispetto a quella invernale: sicuramente nella stagione fredda avrà bisogno di più energie, perché ne consumerà molte di più; in estate invece dovrà assumere cibi più leggeri e più facilmente digeribili.
Affidarsi alla dieta industriale ci aiuta sicuramente nella scelta degli alimenti più giusti e gli donerà tutti i nutrienti di cui ha bisogno.
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Alaskan Malamute cucciolo e adulto: la differenza nelle dosi
Per capire quali sono le dosi e le razioni di cibo giornaliere più adatte bisogna valutare le diverse esigenze di un cucciolo e di un esemplare adulto.
Al primo si consigliano almeno tre razioni di cibo al giorno: questa cadenza bisognerebbe rispettarla almeno fino ai 6-7 mesi di vita. Dividere la sua alimentazione giornaliera in tre dosi è utile a non fargli mai sentire la fame e non arrivare al pasto troppo affamato.
Il cucciolo avrà tutto il tempo di digerire senza effetti collaterali; meglio non lasciargli mai la ciotola piena sempre a disposizione. L’adulto invece deve mangiare in quantità maggiore ma con una cadenza giornaliera più ‘rallentata’: sarà meglio dividere i suoi pasti in due momenti del giorno.
Rischi nella dieta dell’Alaskan Malamute
Cosa rischiano gli esemplari di questa razza con una dieta non adeguata alle loro caratteristiche o al loro stile di vita? Innanzitutto rischiano di ingrassare, soprattutto se non fanno molta attività fisica nel corso della giornata e non hanno bisogno di un quantitativo di energie così alto.
Facciamo attenzione anche al fatto che l’Alaskan Malamute è una razza molto golosa e rischia di mangiare tutto ciò che si ritrova sotto al naso. Meglio non esagerare con gli snack e di non lasciargli mai la ciotola ancora piena sempre a disposizione.
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Antonio D’Agostino