Prima di farlo, è meglio sapere se al cane piace essere guardato negli occhi oppure no e se ci sono contesti particolari in cui tutto cambia.
A volte pensiamo al nostro cane come un componente della famiglia, come se fosse un bambino, e ci dimentichiamo che in realtà ha un’origine selvaggia e nel suo DNA qualcosa è ancora ben radicato. Questo significa che comportamenti che per noi possono essere normali o affettuosi, per un cane potrebbero avere dei significati diversi.
Abbiamo mai considerato se al cane piace essere guardato negli occhi, ad esempio? È un gesto molto semplice che noi facciamo sempre, ma tante volte non consideriamo il fatto che il mondo animale ha usi e abitudini molto diversi dai nostri. Le persone si guardano negli occhi per moltissimi motivi diversi. Gli animali lo fanno quando devono sfidarsi.
Quindi, ecco qualche informazione in più su questo argomento e qualche consiglio su come gestire questo aspetto nel rapporto con il proprio pelosetto per evitare fraintendimenti.
Al cane piace essere guardato negli occhi? Cosa considerare
In generale, considerando il suo istinto e la sua natura, un cane non dovrebbe avere piacere nell’essere guardato dritto negli occhi. Tuttavia, vista la lunga storia di domesticazione di questo animale, ci sono varie situazioni e vari contesti da esaminare.
Un elemento da considerare, prima di tutto, è la razza. Abbiamo detto che in un ambiente selvaggio lo sguardo tra due animali è una sfida o una minaccia. Quindi, tanto più la razza del cane è ancora legata al suo antenato, ovvero il lupo, e tanto più quel cane sarà portato a pensare alla sfida.
Ovviamente, ci sono poi una serie di circostanze in cui il significato di guardarsi negli occhi cambia. Se il cane è un cucciolo si abituerà dai primissimi mesi a guardare negli occhi il suo pet mate e ad essere guardato. Sicuramente si abituerà presto a vivere questo gesto come una condizione di affetto.
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Non solo, se abituato da piccolo, gli esperti sono sicuri che il cane riesca a individuare le varie espressioni facciali della persona che ha davanti. Individua e comprende, quindi, la felicità, la tristezza, l’essere arrabbiati o infastiditi da qualcosa. Guardarsi negli occhi può rilasciare endorfine, quindi, migliorare l’umore di entrambi.
Se, invece, abbiamo a che fare con un cane adulto che arriva da un canile, allora bisogna considerare che potrebbe avere dei traumi legati al passato e non aver socializzato molto con le persone. Prima di fissarlo negli occhi, è meglio metterlo a suo agio in un posto sicuro e tranquillo e cercare di guadagnare la sua fiducia.
Come comportarsi con cani sconosciuti
Quando incontriamo per la strada un cane che non conosciamo, anche se noi siamo amanti degli animali e vorremmo accarezzarlo e coccolarlo, dobbiamo resistere alla tentazione e chiedere prima al proprietario.
Non sappiamo il passato di quel cane, sarà il proprietario a dire se possiamo avvicinarci senza problemi oppure se c’è qualche problema per lui nel trovarsi vicino a persone che non conosce.
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In ogni caso, è preferibile non guardarlo negli occhi, aspettare ad una certa distanza che sia lui a mostrarsi bendisposto a ricevere le nostre attenzioni. Inoltre, è importante avvicinarsi rilassati, con il sorriso e con le mani che si avvicinano al muso da sotto e non da sopra.
Questi gesti sono fondamentali per non spaventare il cane facendogli credere di essere aggressivi. Bisogna avere molta delicatezza con il proprio e, a maggior ragione, con il cane degli altri.