Adottare un Bovaro delle Fiandre: pro, contro e padrone ideale

Adottare un Bovaro delle Fiandre: pro, contro e padrone ideale

Adottare un Bovaro delle Fiandre: i 2 contro da considerare

Non è ‘tutto oro quel che luccica’: questo vale sia per i cani sia per gli umani. Non sempre infatti i lati positivi dell’adottare questa razza di cane superano quelli che magari possono essere considerati negativi. Purtroppo in tutti i casi c’è da fare una valutazione: bisogna capire se questi 2 aspetti ‘negativi’ del Bovaro delle Fiandre siano tanto incompatibili col nostro stile di vita.

Bovari delle Fiandre
(Foto AdobeStock)

Non adatto come primo cane

Proprio a causa della sua spiccata personalità, questo esemplare non sarà semplice da educare e di certo non è consigliato per i padroni alle prime armi. La sua educazione dovrà essere coerente e rigida, almeno per i primi tempi: dovrà capire insomma che on può fare di testa sua ma seguire le indicazioni del suo padrone.

Non aspettatevi grande collaborazione da parte sua: potrebbe essere diffidente e contrario ad alcuni metodi, quindi è bene chiedere consiglio al nostro veterinario di fiducia per adottare l’approccio migliore.

Non viaggia facilmente

Un po’ per le sue dimensioni e un po’ per il fatto di essere un cane rustico, che ama stare all’aria aperta, non sarà facile organizzare un viaggio con il Bovaro delle Fiandre. Di certo non è il tipico ‘cane da borsetta’, quindi potrebbe anche essere necessario lasciarlo a casa nel corso dei nostri spostamenti.

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Adottare un Bovaro delle Fiandre: il suo padrone ideale

Ci siamo mai chiesti se noi siamo adatti a lui? Non è detto che saremo dei padroni ideali per il nostro Bovaro delle Fiandre, quindi è bene capire che anche noi possiamo avere delle caratteristiche ‘negative’ ai suoi occhi, o che mal si conformano alla personalità e alle esigenze del cane.

Bovaro delle Fiandre
(Foto AdobeStock)

Il padrone di questa razza dovrà essere un tipo dinamico e attivo, che ami fare lunghe passeggiate (per questo non è consigliabile agli anziani). Può anche essere impegnato nel lavoro, ma non dovrà essere troppo assente: infatti il Bovaro può stare solo ma solo se si tiene occupato e impegnato in qualche attività.

L’umano che vuole provvedere ai bisogni del suo cane dovrà anche avere una discreta possibilità economica: infatti gli esemplari di questa razza hanno un prezzo che può arrivare a toccare i 1000 euro ma sono i costi di mantenimento a poter incidere sul bilancio familiare. Si parla infatti di circa 50 euro mensili tra alimentazione del Bovaro delle Fiandre e toelettatura.

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Antonio D’Agostino

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