Adottare un Basenji: tutti i buoni motivi per averne uno e come essere il suo padrone ideale

Adottare un Basenji: tutti i buoni motivi per averne uno e come essere il suo padrone ideale

Sapete che ci sono tanti ottimi motivi per adottare un Basenji? Ecco quali sono tutte le sua caratteristiche e come essere per lui un padrone perfetto.

Adottare un Basenji
(Foto AdobeStock)

Chiunque voglia adottare un cane, deve porsi delle domande: sarà quello giusto per noi? Si adatterà bene alla vita della nostra famiglia? Ma soprattutto: io riuscirò ad essere un buon padrone per lui? Sono tutte domande giuste da porsi prima di adottare un Basenji: e noi possiamo darvi qualche risposta! Ecco quali sono le caratteristiche e i motivi per scegliere questa razza e come non deludere le sue aspettative, diventando il suo umano ideale.

Basenji: cosa dicono di lui

In realtà il Basenji è tra le razze di cani più ‘misteriose’ al mondo, non solo per le sue origini e per la sua storia che trova le radici in terre lontane come quelle africane, ma anche perché, pur avendolo in casa, sarà difficile capire la sua complessa personalità.

Cura del pelo del Basenji
(Foto Pinterest)

Non a caso la sua stessa ‘natura’ viene messa in dubbio in un certo senso: lo si definisce un ‘cane-gatto’, ovvero un quattro zampe con atteggiamenti più felini che canini. Innanzitutto, a differenza della gran parte dei suoi simili, non abbaia ma emette suoni melodiosi, simili allo jodel tirolese.

Ma quello che più sorprende di lui è l’estrema cura e attenzione che ha per la sua igiene personale, per la sua pulizia, a cui provvede naturalmente da solo: chi ne ha uno può confermare che passa gran parte della sua giornata a leccarsi il manto per tutta la sua lunghezza. Un atteggiamento molto ‘da micio’!

Adottare un Basenji: 5 buoni motivi per farlo

Vediamo ora quali sono i buoni motivi per accogliere un esemplare di questa razza in casa: chi ha già avuto cani di razza forse sa cosa aspettarsi, anche se ovviamente ogni cane è una storia a sé.

Razze compatibili col Basenji
(Foto AdobeStock)

Sa donare amore

A dispetto del suo carattere non facile da gestire, il Basenji è un perfetto cane da compagnia e che ben si adatta alla vita da appartamento. Fin dalle origini è stato ‘utilizzato’ anche come baby-sitter per i piccoli umani.

Ciò dimostra dunque una grande sensibilità e una dolcezza che, se ‘incanalata’ positivamente, sa offrire affetto e protezione a tutti i membri della sua famiglia.

Perfetto per i condomini

Se sceglierete di adottare un Basenji, i vostri vicini di casa vi ringrazieranno! Infatti è un cane che, se addestrato ed educato bene, è un perfetto cane da appartamento, non solo perché ben si adatta agli spazi piccoli ma anche perché non abbaia e non disturba il vicinato.

Ama giocare

Il fatto che sia mite e tranquillo quando avrà ‘scaricato’ le energie, non vuol dire affatto che sia un esemplare ‘monotono e noioso’. Anzi, il Basenji ama giocare e stare insieme agli altri, soprattutto i piccoli umani. Dategli l’opportunità di correre all’aria aperta e di giocare in uno spazio verde e ampio e vi ringrazierà.

Inoltre è un cane che sa stare in mezzo agli altri, soprattutto i suoi simili: non sarà difficile individuare le razze compatibili col Basenji. Forse è meglio evitare i gatti, poiché potrebbero essere per lui delle prede da cacciare.

Intelligente ed indipendente

Queste due importanti caratteristiche lo rendono non solo capace di recepire molto bene i comandi che gli darà l’allevatore o il suo padrone, ma d’altro canto ciò non vuol dire che non mantenga la sua personalità forte ed indipendente.

Per i padroni poco esperti sarà un ‘osso duro’ proprio perché, pur affezionandosi alla sua famiglia, sarà sempre molto indipendente e capace anche di stare da solo per lungo tempo. D’altra parte anche i suoi avi riuscivano a distaccarsi dal branco e ad essere piuttosto solitari.

Ottimo cacciatore

Non a caso è annoverato tra i migliori razze di cani da caccia: è specializzato nell’attività venatoria, ovvero nel cercare, inseguire e abbattere selvaggina. Nella regione da cui proviene, quella del Congo infatti, è da sempre impiegato a questo scopo.

Merito sicuramente della sua perspicacia ed intelligenza, ma coadiuvato anche da una spiccata curiosità e testardaggine: non si fermerà fino a quando non avrà ottenuto ciò che vuole (o che gli avevano chiesto).

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