Cani in spiaggia: il divieto è di competenza delle Regioni e dei Comuni
In vista della bella stagione si torna a parlare dell’argomento cani in spiaggia. Un tema che divide e sul quale i cittadini si confrontano con le istituzioni per far valere non solo i diritti degli animali ma anche dei cittadini che si spostano in vacanza con fido, nel rispetto degli altri vacanzieri. Trovare una regola comune che accontenti tutti è molto difficile. Tuttavia, il limitare la possibilità di accedere alle spiagge durante la bella stagione con il cane comporta non poche difficoltà. Spesso vengono creare delle spiagge Dog Friendly dove potersi recare con il cane, in alcuni si può accedere con il cane alle spiagge libere ma non è sempre così.
Il divieto cani sulla spiaggia di norma riguarda la stagione balneare, da aprile a settembre.
C’è chi si prepara in anticipo per la stagione estiva 2019, in Emilia Romagna, dove un cittadino di Ferrara, Giacomo Gelmi, è promotore di una petizione promossa su Change.org che ha raccolto 5mila firma e ha trovato il supporto di associazioni animaliste, turistiche e imprenditoriali. Nella petizione viene chiesto un incontro tecnico con la Regione in modo da discutere alcuni punti: la possibilità di far camminare i cani, al guinzaglio lungo la battigia, rendere loro accessibili gli stabilimenti (eccetto aree come docce, piscine e zone dedicate agli sport), individuare spiagge libere per i cani, permettere agli animali di fare il bagno nelle fasce orarie 6-10, 13-15 e 18-22. Una proposta con la quale Gelmi invita le istituzioni a riflettere sul fenomeno degli abbandoni estivi e a facilitare gli spostamenti ma anche le vacanze di chi ha un animale da compagnia.
Ancora oggi, non esiste una legge nazionale in materia del divieto dei cani in spiaggia. Si tratta di norme regionali oppure ordinanze comunali o limiti stabilite dalle Capitanerie per garantire la possibilità d’ingresso dei cani sulla spiaggia, l’igiene e la sicurezza pubblica.
Affinché un’ordinanza in tal senso sia valida sono necessari alcuni elementi:
-indicare la fascia oraria in cui non è consentito l’accesso in spiaggia agli animali;
– individuare i tratti e le aree degli stabilimenti in cui i cani possono entrare, previo accertamento dei requisiti igienico sanitari della struttura balneare che ne fa richiesta;
-essere sottoscritte dal Sindaco o dal comandante della Capitaneria di Porto emittenti;
-essere pubblicate nell’albo pretorio dell’ente.
– Il cartello di divieto affisso in spiaggia dovrà riportare gli estremi dell’ordinanza e la sua scadenza.
Il cane che può permanere sulla spiaggia indicata dalle autorità locali deve avere diversi requisiti:
Alcuni cani hanno accesso a tutte le spiagge. Si tratta di cani brevettati per il salvataggio, cani guida per non vedenti.
Inoltre, per i titolari e gestori di uno stabilimento o di un tratto di spiaggia dog friendly, ci sono alcune norme da rispettare. Tra le quali avere delle aree attrezzate e delimitate per l’accoglienza dei cani, garantendo l’incolumità degli altri bagnanti e assicurando le norme igieniche.
Alcune spiagge sono molto attrezzate per accogliere i cani. Di norma le cosiddette DogBeach (spiagge per cani) offrono tutti i servizi per gli animali e i loro padroni. Dagli ombrelloni, ai lettini, docce per cani, fino ai corsi a misura di cani o servizio veterinario. Le Dog beach si stanno sempre più diffondendo lungo tutta la penisola e si rivelano un ottimo compromesso tra chi desidera passare una vacanza con il proprio cane e chi non vuole un cane sotto l’ombrellone a fianco.
Tuttavia, come ricordato dallo stesso Gelmi, nelle petizione promossa in Emilia Romagna, ci sono molte incongruenze da un punto di vista normativo e se qualcuno si azzarda a camminare lungo la spiaggia per arrivare magari al parcheggio può essere passibile di multa. E’ ovvio che si rivela fondamentale regolamentare meglio la permanenza o il transito degli animali sulla spiaggia. Non è possibile che una persona sia reclusa in pochi centinaia di metri lungo la costa e che non possa fare due passi con il cane al guinzaglio.
Ogni anno, la mappa delle spiagge alle quali accedere con i cani cambia.
Tra le spiagge più note: Bau Bau Beach di Jesolo, Bau Bau Village di Albissola Marina, Dog Beach di San Vicenzo in Toscana, Spiaggia comunale per cani di Imperia, Fido’s Beach e Wanda Bau Beach di Cesenatico, Dog Beach dell’Isola d’Elba, Freedog Village di Ostia, Scooby Doo Beach di Senigallia e Spiaggia di Pluto di Messina.
Per maggiori informazioni: Le spiagge per cani suddivise per regioni
C.D.
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