Vombato, un animale speciale: le sue caratteristiche e particolarità

Viene dall’Australia ma non lo conoscono in molti: cos’è il wombat, che fattezze ha e perché è diventato tristemente famoso.

Due wombat
Cos’è il wombat: due esemplari nel loro habitat naturale (Foto Canva-amoreaquattrozampe.it)

In Australia, suo Paese natìo, è di sicuro uno degli animali più comuni (anche perché ve ne esistono ben tre tipologie) ma per il resto del mondo è diventato famoso solo per una brutta vicenda che lo ha visto coinvolto con una influencer americana. Ma che cos’è il wombat e come è fatto? Tutte le caratteristiche di questo animale, le sue abitudini e cosa è successo con un esemplare di questa specie e l’influencer americana Sam Jones, che ha dovuto abbandonare l’Australia.

Cos’è il wombat: come lo si riconosce e che caratteristiche ha

Prima di capire quali sono le sue peculiarità fisiche, è importante indagare sull’origine del suo nome: wombat è la parola inglese per ‘Vombato‘, termine col quale veniva indicata questa tipologia di animale in Australia da un gruppo di indigeni autoctoni. Questo serve a far capire quanto la storia di questo mammifero sia radicata nella sua terra natìa, che ‘in cambio’ offre protezione a tutti gli animali che la abitano.

Un esemplare adulto di vombato sul prato
Cos’è il Wombat: un esemplare mentre mangia (Foto Pixabay pen_ash – Amoreaquattrozampe.it)

Infatti nel ‘Paese giù sotto’ (così come veniva chiamata l’Australia dagli esploratori che volevano appunto arrivare a sud dell’Asia, dove si trovava il continente nuovo) tutti gli animali nativi godono della protezione del governo. Il vombato, tra i marsupiali australiani più noti, infatti nasce in questa terra e si sviluppa in ben tre tipologie differenti:

  • comune,
  • dal naso peloso meridionale,
  • dal naso peloso settentrionale.

Purtroppo questa specie rientra tra le 10 a rischio estinzione (soprattutto le tipologie dal naso peloso)ed essa ha già perso il suo ultimo capostipite, quando appunto è è morto Patrick, il wombat più anziano del mondo. Si tratta di uno degli animali erbivori tipici australiani, è lungo complessivamente un metro e ha zampe molto corte. Abita savana e foreste, ma è difficile avvistarlo di giorno, poiché svolge uno dei suoi compiti preferiti al tramonto e di notte, ovvero scavare tunnel sotterranei.

Ma come riesce in questa pesante attività un animale tutto sommato poco prestante? E’ dotato di lunghi artigli e denti forti come quelli di alcuni roditori, che consentono di spostare il terreno anche più duro. Come altri marsupiali è dotato di questa sorta di ‘sacca’ fisica ma la sua particolarità è che l’apertura della stessa è rivolta verso la coda e non verso il muso. Altra caratteristica davvero unica è che riesce a produrre feci cubitali, grazie alle pareti elastiche del suo intestino.

Cos’è il wombat: come è diventato famoso col caso Sam Jones

Negli ultimi giorni questo marsupiale australiano si è ritrovato, suo malgrado, protagonista di un caso che ha fatto discutere molto: l’influencer americana Sam Jones, incurante delle regole vigenti in Australia, non solo ha preso in braccio un cucciolo di wombat ma lo ha anche (seppur provvisoriamente) allontanato dalla sua mamma (e noi abbiamo già trattato la sofferenza di un wombat rimasto orfano).

Influencer prende in braccio un wombat
Cos’è il wombat: la triste storia dell’esemplare preso in braccio dall’influencer americana Sam Jones (Screensho Foto Facebook@bbcnews-amoreaquattrozampe.it)

Il video postato sui social è naturalmente stato visionato dalle autorità locali, che hanno prontamente minacciato la donna di ritirarle il visto per poter continuare a rimanere nel Paese. Nel filmato, girato da un amico della donna, si sentono i due ridere a crepapelle mentre la donna prende in braccio il cucciolo trovato in strada mentre transitavano lì con la loro auto.

Come prevedibile, il video postato sul profilo Instagram della donna (ora bloccato) ha suscitato anche un’ondata di sdegno da parte della popolazione che si è chiesta quanto poco rispetto vi sia nei confronti delle specie selvatiche nel mondo. Si dovrebbero lasciar vagare indisturbati, anzi allontanarsi per evitare di arrecare loro fastidio.

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Il gesto di allontanarlo piangente dalla madre, che cercava di ‘salvarlo’, è stato largamente criticato e non sono tardati ben due comunicati stampa da parte della donna in segno di scuse. Ma la vera domanda è cosa ormai si è disposti a fare pur di guadagnare qualche like e come fornire le basi per un’educazione di base nei confronti degli animali.

Francesca Ciardiello

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