La volpe è un animale che ritroviamo spesso nei cartoni animati e storie per bambini. Famosa per la sua pelliccia e la sua furbizia.
Queste che tratteremo sono schede destinate ai bambini, per aiutarli ad apprendere particolari argomenti che nello specifico trattano di animali. Non saremo ne’ i primi ne’ gli unici a trattare questo argomento, ma con l’aiuto di foto e paragrafi semplici, cercheremo di incuriosire e stimolare il bambino, aiutandolo anche visivamente ad assimilare la materia.
Oggi andremo a ricostruire, illustrare e rappresentare quello che è l’animale più astuto.
Il suo nome scientifico è Vulpes vulpes e si contano tra le 25 e le 37 specie, tra le quali spiccano la volpe rossa, la volpe artica, la volpe del deserto e la volpe grigia, in quanto sono le più comuni. Le volpi sono più piccole degli sciacalli e dei cani domestici.
Fisicamente si distinguono per il loro muso sottile e la loro ampia coda pelosa che può misurare fino a 35 centimetri. Le orecchie sono allungate, larghe e insieme, il cranio è dilatato e il profilo superiore è un po’ dritto.
La pelliccia della volpe non è densa come quella del lupo, ma è molto morbida e la direzione della crescita la fa sembrare più folta di quanto non sia in realtà. Di solito è una tonalità giallo-rossastro o marrone-rossastro, e cambia tra la primavera e l’autunno.
La volpe rossa che è la più grande, misura 50 centimetri senza contare la coda e il suo peso è di solito 6 chilogrammi. Sulle zampe anteriori ha cinque dita e sul retro quattro, con chiodi non retrattili su tutti. Le ghiandole sudoripare della volpe sono scarse, quindi questa funzione viene eseguita attraverso la lingua e il tratto respiratorio.
In cattività la volpe può vivere 20 anni, ma in condizioni naturali solo 10. Emette una specie di grido molto simile a quello degli umani, ma non è attraverso questo che comunica con i suoi simili. È con la sua postura, espressioni e movimenti che invia messaggi al resto del branco. In periodi di freddo tende a nascondersi nelle grotte, ma non va in letargo.
La volpe è la specie animale più diffusa al mondo, dopo l’uomo. È conosciuta in tutti i continenti, si adatta alle condizioni specifiche del suo habitat selvaggio. Tuttavia, le specie più comuni preferiscono climi temperati come l’Europa, parte dell’Asia e del Nord Africa o quella della maggior parte del Nord America.
Nel caso dell’Australia, la volpe fu introdotta dall’uomo e si diffuse rapidamente in tutto il continente, causando spesso danni alle nicchie ecologiche locali.
Le volpi si riproducono una volta all’anno. La stagione degli amori si consuma durante l’inverno e va da gennaio a febbraio. In questo periodo i maschi corteggiano le femmine e le coppie rimangono unite fino allo svezzamento dei cuccioli. Il parto avviene dopo un periodo gestazionale di circa 50 giorni.
Nelle prime due settimane, la mamma non lascia i suoi piccoli neanche per un secondo ed è compito del maschio procurare alla famiglia il cibo. Le cucciolate possono essere formate da 1 a 6 individui, ma la media va da 4 a 8.
Generalmente i cuccioli vengono dati alla luce in tane protette, come tunnel, gallerie o cavità di tronchi d’albero. Nel giro di 2 mesi, solitamente lo svezzamento viene terminato. Con l’arrivo dei primi caldi, a partire da maggio-giugno, i cuccioli iniziano a seguire i genitori nella ricerca di cibo e rimangono uniti alla famiglia fino alla fine dell’estate.
Da quel momento, i maschi lasciano i genitori e iniziano a procacciarsi autonomamente il cibo, dando vita anche a vivaci lotte territoriali con altri esemplari.
La volpe è per lo più onnivora, cioè si nutre di qualsiasi cosa. Le esigenze alimentari di un esemplare adulto corrispondono a circa 500 gr di cibo al giorno. Per catturare le sue prede, utilizza una tecnica davvero sorprendente: non si lancia all’inseguimento, ma spicca un balzo in aria formando un angolo di 40°.
Con questa strategia, non solo riesce a coprire un’area di 5 metri, ma ricade esattamente con le zampe anteriori sulla preda, senza lasciarle scampo. Usa il naso e l’orecchio sottili per rilevare piccoli roditori, insetti, scorpioni, uova, piccoli uccelli, ma possono anche nutrirsi di frutta, semi e cereali.
In condizioni di vicinanza all’essere umano, le volpi mangiano dal cibo per animali abbandonato alla spazzatura e agli uccelli d’allevamento come polli o piccioni. Gli unici animali di cui fa volentieri a meno, sono toporagni e talpe, pur essendo perfettamente in grado di scovarli grazie al suo formidabile udito.
Quando non trova altro, mangia insetti, uccelli, uova, lombrichi e rifiuti di ogni genere. La sua furbizia proverbiale si palesa anche nell’abitudine di fare scorta di cibo. In condizioni di grande abbondanza, infatti, scava tante piccole buche da 5-10 cm dove nasconde il cibo.
Raffaella Lauretta
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