Ad essere assediate dalla fauna selvatica non sono solo Roma o Genova, dove recentemente e fortunatamente, grazie alle associazioni Lndc e Oipa, è stata respinta l’ordinanza “ammazza cinghiali”. Un po’ tutte le periferie dei grossi centri urbani registrano problematiche simili. Anche la signora Londra a testimoniare da uno scatto fotografico, diffuso dalla Rspca, la società di protezione animali britannica, è alle prese con il fenomeno.
Una volpe è stata ripresa comodamente seduta nella parte scoperta dei bus tipici della capitale del Regno Unito. Immortalata da alcuni turisti che hanno apprezzato in parte il fuori programma. Secondo le indiscrezioni, in base alle ipotesi di come sia potuta arrivare sul mezzo, la volpe potrebbe essere scesa da ponte che sovrasta il deposito dove sono parcheggiati gli autobus. Forse attratta da qualche briciola o da qualche prelibatezza lasciata dai viaggiatore, la volpe alla ricerca di cibo si è spinta fino dentro il mezzo.
Scherzosamente e in apprensione per l’esemplare, il responsabile della sezione di Londra della RSPCA, Jill Sanders, ha tenuto a precisare che da nessuna parte è stato vietato alle volpi di viaggiare: “E’ comprensibile che il personale sia stato invece preoccupato per il benessere e il destino della volpe”.
Grazie alla segnalazione dei passeggeri, il personale ha chiuso l’accesso al secondo piano del mezzo, consentendo l’intervento degli esperti che sono riusciti a catturare l’esemplare.
La volpe è stata poi rilasciata in un bosco nelle vicinanze del deposito dove presumibilmente risiedeva.
A differenza di quanto si possa pensare, la presenza delle volpe a Londra è molto diffusa, al punto che è stata aperta una pagina “Fox in the city” dove i cittadini pubblicano le fotografie e dei video sulle volpi avvistate nei quartieri. Una galleria piena di magia anche se a volte potrebbe essere rischioso per gli animali domestici. Una realtà del tutto diversa rispetto ad alcune località in Canada o negli Stati Uniti ma anche in Abruzzo dove i cittadini hanno a che fare non con delle volpi o i cinghiali o i lupi, bensì con degli orsi. Eppure, come ad esempio a San Sebastiano dei Marsi, frazione di Bisegna in provincia dell’Aquila, dove vive una simpatica orsa chiamata Amarena, anche in questi casi è possibile stabilire un armoniosa convivenza che sicuramente si fonda sul rispetto e soprattutto nel non perdere quell’emozione che ci dona il senso della “meraviglia”.
C.D.
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