La popolazione di stelle marine nelle acque del Nord America è stata messa duramente alla prova da un misterioso virus killer del quale ancora non si conoscono le cause. Gli studiosi dell’Università della California-Davis hanno scoperto che ad essere falcidiate dal morbo sono in particolare quelle appartenenti alla specie “girasole”, che si trovano in particolar modo nei fondali del Mar dei Salish.
Si tratta di un’area compresa fra il tratto nord-occidentale degli Stati Uniti e la zona del Canada confinante appunto con gli States. La cosa avrà ovviamente dei risvolti negativi anche pesanti sull’intero ecosistema locale.
Alla malattia, descritta con il nome di “Sea Star Wasting Syndrome” (letteralmente “Sindrome distruttiva delle stelle marine”) è stato anche dedicato un articolo approfondito sulla rivista di settore ‘PLOS One’. Gli Echinodermi vengono colpiti in particolare con una infezione agli arti che ne provoca il distaccamento dal corpo con conseguente fuoriuscita degli organi interni.
La malattia non è cosa recente e risale al 2013, con l’epidemia che è stata inesorabile nell’uccidere le stelle marine. Almeno 20 specie diverse sono state colpite e non si ha riscontro di una moria di queste dimensioni in passato.
Una caratteristica emersa ad opera degli studiosi risiede nel fatto che la malattia attecchisce sulla popolazione di stelle marine che risiedono in zone interessate dai movimenti mareali. Si è voluto invece capire cosa succede a profondità più elevate, ma anche qui le notizie non sono affatto buone: le stelle marine, ed in particolar modo le «Pycnopodia helianthoides» (la stella marina girasole) sono state decimate fino quasi a sparire negli ultimi tre anni.
La sua assenza sta alterando in maniera vistosa gli equilibri della catena alimentare: esse sono particolarmente voraci e si nutrono di detriti organici e di animali vivi, quali crostacei, ricci di mare, molluschi e spugne, ma la riduzione della loro opera nutritiva si farà sentire a lungo termine, ed in maniera pesante.
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