Bisogna fare attenzione ai vermocani che si trovano sulle spiagge, ecco che cosa sono e tutte le informazioni utili.
Sulle spiagge italiane e di tutto il mondo spesso si possono incontrare delle creature pericolose. Pensiamo ai semplici granchi che sono sotto la sabbia e sulla riva, sono piccoli e non fanno nulla, ma le loro chele possono fare molto male alle dita dei piedi e ai piedi in generale.
Ci sono delle altre creature alle quali fare molta attenzione, alcune di questi sono i vermocani sulle spiagge: in questo articolo vedremo che cosa sono esattamente e a cosa fare attenzione se si incontrano nell’acqua del mare.
Non è da molto tempo che questa specie è presente nelle spiagge italiane e questo ha attirato la curiosità di molti biologi marini e studiosi in generale. Ma vediamo tutto con ordine nel prossimo paragrafo.
Il suo nome scientifico è Hermodice carunculata ed è un verme marino che viene chiamato vermocane, verme di fuoco oppure anche verme di mare.
Si tratta di una creatura marina originaria delle zone tropicali e subtropicali dell’Oceano Atlantico, dell’Oceano Indiano e del Mar dei Caraibi. In Italia si sono già visti esemplari di vermi che arrivano dal Pacifico, ma l’arrivo di questi vermi in particolare è considerato un fatto strano ed eccezionale.
Si sta creando un po’ di paura nelle persone per questa specie che non si conosceva fino a poco tempo fa sulle spiagge italiane. Non si sa ancora se siano stati trasportati dalle navi o se la loro presenza sia dovuta al cambiamento climatico che ha cambiato le temperature delle correnti e fatto spostare alcune specie di animali in altre acque dalle solite.
Fisicamente questi vermi hanno una protuberanza sulla testa fatta di setole e con colori molto vivaci. È impossibile non notarla subito. Possono essere di vari colori, dal rosso al verde, e usano delle setole sparse per tutto il corpo per spostarsi e per catturare il cibo. Le dimensioni possono variare fino a raggiungere i 60 cm di lunghezza.
Questi vermi sono dei predatori che si nutrono di coralli, spugne marine e di altre cose che si trovano solo nell’ambiente marino. Non è, quindi, una minaccia diretta per l’uomo.
Infatti, nel sentire rumore o vedere qualcosa muoversi nell’acqua spesso questi vermi si nascondono sotto la sabbia o tra le rocce. Però, potrebbe capitare di calpestarli inavvertitamente. In quel caso, le setole chiamate chete possono essere molto dolorose e provocare delle reazioni cutanee.
Alcune chete potrebbero conficcarsi nella pelle e a questo punto è utile rimuoverle il prima possibile con delle pinzette. Il dolore rimarrà ed è opportuno farsi medicare oppure andare al pronto soccorso in modo che possano intervenire e prevenire qualsiasi tipo di infezione.
Non bisogna farsi prendere dal panico. Non sono vermi interessati all’uomo, ma alle creature che si trovano nel mare. Il contatto è assolutamente casuale e sfortunato, ma è bene agire subito per evitare rischi per la salute.
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