Il Corpo Forestale ha messo sotto sequestro diversi animali non comuni, in seguito ad un controllo effettuato in un esercizio commerciale di Bibione, in provincia di Venezia. Tra gli esemplari sottratti al negozio figurano dei crotali, un cobra, vari tipi di serpenti velenosi, due caimani dal muso largo ed uno scorpione.
Il motivo dell’operazione è da ricondurre al fatto che tutti per gli animali sequestrati non esisteva alcuna documentazione regolamentare, come richiesto dalla legge. Le forze dell’ordine hanno riscontrato la totale assenza delle autorizzazioni del caso.
Si è potuto constatare però come tutti gli animali versassero in buone condizioni generali di salute. La Forestale ha posto i sigilli anche su di una tartaruga di mare imbalsamata, su un guscio dello stesso esemplare e su della pelle di pitone. In questi casi occorre fare riferimento alla convenzione di Washington, la quale tutela in egual modo e senza distinzioni tanto gli animali vivi quanto quelli morti.
Ora le forze dell’ordine stanno portando avanti ulteriori indagini riguardo alla legittimità di possesso e commercializzazione degli altri animali presenti in negozio. I sequestri di animali non rappresentano certo qualcosa di inusuale, anche se molto spesso si tratta di specie più comuni.