Il Varano il rettile che più ricorda il drago e di cui si conosce molto poco. Vediamo quali le caratteristiche, l’habitat e l’alimentazione.
È presente sul nostro pianeta fin dalla Preistoria, appartenente al genere Varanus, della famiglia dei Varanidi. Il Varano è l’unico della famiglia, che comprende circa 60 specie e nonostante siano anatomicamente simili, esistono grandi differenze di dimensioni tra i membri del gruppo.
Caratteristiche del Varano
Il Varano fisicamente si presenta solido, massiccio con un collo molto forte, che gli consente di strappare la carne delle prede, possiede una lingua biforcuta e una testa conica con muso allungato e appuntito. Il tronco robusto e ma snello, la coda è lunga cilindrica o compressa su un lato e infine arti forti e robusti.
Inoltre a differenza della maggior parte dei rettili, il cuore del varano è molto simile a quello dei mammiferi. Esistono diverse specie di Varano esemplari discretamente grandi e altri molto piccolo, come ad esempio: il varano del Nilo (Varanus niloticus) è la specie più comune in Africa, soprattutto a sud del Sahara: lungo fino a 2 m, il Varanus giganteus, si avvicina invece ai 250 cm di lunghezza, mentre il Varanus brevicauda, che raggiunge soltanto i 20 cm di taglia.
Ma esiste un Varano davvero sbalorditivo che è il più grande di tutti, il Varano komodoensis, noto anche come dragone o drago di Komodo, che raggiunge addirittura 3,50 m di lunghezza e il peso di oltre 150 kg, vive esclusivamente nelle savane e nei boschi di poche isole dell’Arcipelago delle Piccole Isole della Sonda (Indonesia). Tutti questi esemplari però hanno comportamenti tendenzialmente simili, tutti solitari o al massimo raccolti in gruppi di 25 a causa delle risorse limitate.
Habitat e riproduzione
Il Varano è un rettile che ha origine in Africa, Arabia, Asia meridionale, Indie orientali, Australia, Marshall, Carolina, Isole Fiji. Essendo un animale con più di 80 varianti, anche se apparentemente simili tra loro, il loro habitat può essere completamente diverso per ognuna di loro.
Le specie arboricole vivono sui rami degli alberi e quelle più grandi nel fitto sottobosco, quelle terrestri possono dormire nei crepacci delle rocce o negli alberi cavi, altri invece possono scavare le loro tane o usare quelle abbandonate da altri animali. In merito alla riproduzione, il Varano è un rettile e in quanto tale oviparo perciò depone e cova uova fecondate con crescita embrionale che termina al di fuori dell’organismo della femmina.
Il Varano posa da 7 a 37 uova, (logicamente è un numero che varia a seconda della specie, lo stesso vale per l’incubazione che può durare fino a 180 gg) che spesso copre con terreno o protegge in un ceppo di albero cavo. Alcuni varani, tra cui il drago di Komodo, sono in grado di partenogenesi, ossia un modo di riprodursi sena che l’uovo sia stato fecondato dal maschio.
Alimentazione del Varano
Il varano è in grado di ingoiare grandi prede e possiede una solida guaina ossea che protegge il cervello dalla pressione causata dall’inghiottimento di una grande preda. Inoltre possiede una lingua biforcuta, a differenza di altri rettili a quattro zampe, quali coccodrilli o iguane, che si dimostra molto utile per raccogliere le prede più piccole.
Il Varano si nutre principalmente di insetti, crostacei, molluschi, pesci, anfibi e persino uccelli, altri rettili e mammiferi, insomma le sue prede possono essere sia grandi che piccole, questo animale mangia tutto ciò che riesce ad uccidere come per esempio, mammiferi delle dimensioni di un maiale o di un piccolo daino.
Infatti la maggior parte dei varani sono terrestri e carnivori, ma essendoci anche esemplari che vivono sugli alberi o in acqua, ciò vuol dire che possono nutrirsi anche frutta e verdura nella loro dieta. Le specie più piccole optano per insetti già morti o comunque animali decisamente più piccoli. Mentre c’è il Varano di komodo una delle tante specie di varano che ha una tecnica di caccia infallibile, laddove non dovesse riuscire a catturarla con un morso, la insegue fino allo sfinimento.
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Raffaella Lauretta