Svolta etica e responsabile alla prestigiosa università di medicina Tennessee Health Science, Center College of Medicine, in Chattanooga, la Johns Hopkins di Baltimora che ha deciso di chiudere il corso in cui gli alunni operavano maiali anestetizzati e successivamente sottoposti ad eutanasia. Secondo quanto ha annunciato la dirigenza, anche se il corso era facoltativo, veniva seguito da molti studenti. Tuttavia, gli esperti accademici, dopo una lunga revisione del programma di studi, hanno ritenuto che “gli interventi sugli animali non sono essenziali” a preparare medici.
Infatti, da molti anni, questa pratica è stata sostituita in numerose università, come ad Harvard, da un corso con simulazione computer e altre tecnologie più efficienti, senza uccidere animali: “Si tratta dell’unico modo per ottenere un chirurgo bravo”, ha commentato il Dott Neel Kantak della Harvard Medical School.
Dal 2006, la University of Maryland School of Medicine ha introdotto dei simulatori e ha ottenuto ottimi risultati con gli studenti tanto che la stessa università militare Uniformed Services University of the Health Sciences, a Bethesda, ha smesso di usare animali nel 2013, introducendo simulatori.
John Hopkins ha dichiarato che “non penso sia una buona prassi, introdurre un corso del genere nel curriculum, rispetto ai valori che si stanno diffondendo nella società e siccome solo due istituzioni ricorrono alla sperimentazioni sugli animali, ha senso cambiare le cose. Ritengo che sia inutile, immorale e uno spreco farlo, quando abbiamo a disposizione una tecnologia superiore”.