Una breve guida al birdwatching per principianti

Una breve guida al birdwatching per principianti

Se non vi siete mai avvicinati a questa formativa attività all’aria aperta che consta nell’osservare gli uccelli liberi nel loro habitat, ecco una piccola guida per affrontarne i primi passi

uccello in volo
Il birdwatching è un’attività stimolante e poco costosa che vi avvicinerà alla natura (Foto Pexels)

Per avvicinarsi al birdwatching occorre una breve guida per principianti che avvicini i futuri appassionati a questa attività che ha cominciato a prendere piede in Italia solo di recente. Osservare gli uccelli selvatici all’interno del loro habitat naturale può infatti dare un sacco di piacevoli ed inaspettate soddisfazioni.

Questo passatempo altamente educativo e poco costoso vi darà modo di stare a stretto contatto con la natura durante tutto l’arco dell’anno vivendo le stagionalità dei luoghi che sceglierete come punti d’osservazione. Al contrario di quello che si possa immaginare, per cominciare questo hobby non occorre essere naturalisti o ornitologi esperti.

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Una breve guida al birdwatching per principianti: un prototipo di kit base

Cannocchiale e guida per identificazione uccelli
Sono tre gli elementi che compongono il kit del birdwatcher (Foto Unsplash)

Ancora prima di pensare a cosa poter comprare di nuovo e stimolante per dare il via a questa avventura, cominciate a sviluppare della sana curiosità nei confronti del fantastico e diversificato mondo dei volatili. Questa prerogativa sarà la spinta miglior per far di voi un eccellente birdwatcher. Potreste iniziare ad esempio con l’informarvi sulle specie di uccelli più comuni in Italia.

Una breve guida al birdwatching per principianti dovrebbe segnalare i tre fondamentali strumenti da portare con sé. Il primo è una guida per l’identificazione degli uccelli. Non lesinate su questo testo poiché sarà il vostro punto di riferimento visivo, e non, iniziale. La guida deve essere il più completa possibile.

Prima di procedere all’acquisto assicuratevi che contenga immagini chiare e sufficientemente grandi sia degli esemplari maschi che femmine adulti, ma anche delle diverse speci al loro primo anno di vita. Un manuale attendibile deve inoltre includere una dettagliata sessione dedicata alla spiegazione dei canti e richiami ma anche dei piumaggi di ogni uccello.

Il secondo elemento che comporrà il vostro necessaire sarà uno strumento ottico di fascia medio-bassa. Potrete scegliere fra un cannocchiale o un binocolo compatto con ingrandimento 10x. Ultimo strumento un taccuino dove vi sarà possibile segnare scrupolosamente tutti i vostri appunti e le vostre osservazioni.

Dove iniziare lo scegli tu!

Uccello che si ciba da una mangiatoia
Posizionare una mangiatoia sul balcone o nel giardino di casa è un buon modo per cominciare ad osservare (Foto Unsplash)

Soprattutto all’inizio, non occorre raggiungere oasi sperdute a chilometri e chilometri di distanza per fare birdwatching. Basta sfruttare lo spazio che avete a disposizione e posizionare una mangiatoia di uccelli colma di un sapiente mix di semi di girasole, altri semenze di dimensione più piccola e frutta secca per vedere arrivare i primi uccelli direttamente sul vostro balcone, terrazzo o giardino.

Una volta che i voltili impareranno a riconoscere il luogo da voi prescelto come potenziale fonte di cibo, cominceranno a venirvi a trovare quotidianamente. Voi potrete cimentarvi con le prime osservazioni basate sulle più comuni speci canore e potrete dirvi già dei backyard birder (osservatori d’uccelli del cortile dietro casa).

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Una breve guida al birdwatching per principianti: pronti per volare

Stormo di uccelli in volo
Quando sarete più esperti potrete spostarvi per osservare i pennuti “sul campo” (Foto Unsplash)

Una volta che avrete imparato a riconoscere gli uccelli alle soglie della vostra casa, come secondo step una breve guida al birdwatching per principianti dovrebbe consigliarvi, per prima cosa, di identificare un local patch, ovvero una zona preferita che può essere un parco, un giardino o una foresta vicino a casa. Qualsiasi area urbana può essere potenzialmente perfetta per le tue prime ricerche sul campo.

Questo luogo dovrà però diventare il vostro campo d’addestramento base per riconoscere gli uccelli stanziali e quelli migratori insieme alle loro abitudini, colori, vocalizzi e fattezze. Lo speciale linguaggio degli uccelli poi merita un capitolo a parte. Una volte che sarete diventati più abili e rapidi nell’identificazione, vi troverete davanti a due opzioni: visitare un habitat per scoprire da che volatili è popolato o ancora scegliere un luogo specifico in cerca di una specie precisa

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Ricordati di rispettare sempre l’ambiente che ti circonda

Uova di uccello
Fra i divieti più avvertiti c’è quello di non toccare mai uova di volatile (Foto Pexels)

I birdwatcher hanno la fantastica abitudine di condividere le proprie scoperte e scambiarsi pareri, informazioni e consigli. Questa caratteristica li rende una grande comunità provvista di codice etico molto sentito.

Rispettare la natura e l’ambiente che state visitando è la prima regola per un qualsiasi birdwatcher, dal più esperto a quello alle prime armi. Evitate quindi alcuni comportamenti che possono essere letti come poco rispettosi nei confronti della natura e tenete presente sempre che in Europa il 18% delle volatili è in via d’estinzione.

Quando vi state movendo, fatelo con estrema cura. Quando siete “in campo” non abbonate mai i sentieri già tracciati, potreste calpestare o alterare la flora del luogo. Non alzate la voce e cercate di vestirvi nel modo più appropriato, evitando colori troppo squillanti che potrebbero infastidire la vista dei volatili.

In ultimo, se doveste scoprire dei nidi, non tentate mai di avvicinarvi o di fotografarli. Le uova e le madri sono infatti estremamente sensibili alla presenza dell’uomo. Una leggerezza potrebbe compromettere un’interno anno riproduttivo.

C.F

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