Un viaggio epico intorno al mondo è l’avventura del piccolo uccello migratorio: il frollino ha volato per oltre mille chilometri.
Mille chilometri in soli tre giorni. Questa la distanza e questo il tempo impiegato a percorrerla da parte di un piccolo uccellino migratore. L’epico viaggio intorno al mondo è testimoniato dalle rilevazioni GPS di un dispositivo con cui era stato monitorato un volatile appartenente alla specie di frullino.
Mille chilometri in tre giorni: il viaggio di un uccello frullino per il mondo
L’uccellino marcato protagonista di questo incredibile viaggio è stato monitorato nella contea dello Staffordshire, in Inghilterra. Lo studio fa parte di un progetto portato avanti da un gruppo di ornitologi e ricercatori che stanno cercando di comprendere meglio la specie dei frullini.
Questi uccelli, simili alla più nota beccaccia, evitano il contatto con gli essere umani e sono per questo molto difficili da studiare. Grazie alla tecnologia, però, negli ultimi anni la situazione sta iniziando a cambiare e gli ornitologi sono riusciti a scoprire importanti informazioni circa questa specie. Grazie a minuscoli dispositivi di tracciamento GPS installati su alcuni individui sono stati scoperti inediti dettagli sulla migrazione. L’ultimo esemplare, marcato in Inghilterra e dotato di dispositivo GPS, ha percorso mille chilometri in volo in soli tre giorni.
Se vuoi saperne di più, leggi un nostro approfondimento sul tema >>> Ho popolato il mio giardino con meravigliosi uccelli grazie a queste casette fai-da-te
Il frullino, o uccello delle paludi, è noto con il nome scientifico di Lymnocryptes minimus. Si tratta di un uccello limicolo molto simile alla beccaccia e al beccaccino. Questa specie si riproduce in Nord Europa e in Asia, ma in autunno migra verso sud attraverso l’Europa, svernando tra le zone umide e le paludi europee, Italia inclusa, e nell’Africa sub-sahariana. Dalle abitudini notturne, questo uccellino estremamente timorosi non vengono quasi mai avvistati dagli esseri umani. A rendere difficili gli avvistamenti anche il piumaggio estremamente mimetico e le piccole dimensioni.
Se vuoi saperne di più, leggi un nostro approfondimento sul tema >>> Canarino rosso: tutto ciò che devi sapere per allevarlo e curarlo con amore
Lungo più o meno 20 centimetri e pesante poco più di 40 grammi, il frullino è soprannominato uccello delle paludi perché si nasconde tra la vegetazione acquatica. Per studiare la migrazione degli uccelli sin dai tempi più remoti gli ornitologi hanno utilizzato l’inallenamento. Colin McShane, inanellatore del gruppo Belvide Ringers, ha spiegato alla BBC come le telecamere termiche abbiano rivoluzionato un lavoro ormai assodato da decenni.
Se vuoi saperne di più, leggi un nostro approfondimento sul tema >>> Pettazzurro: ti presento un uccello unico nel suo genere e ti svelo come vederlo
I ricercatori di Natural England, l’ente consulente del governo in materia di fauna e ambiente, hanno utilizzato per la prima volta piccoli dispositivi GPS estremamente leggeri. Grazie alla capacità di rilevare il calore emesso dagli uccelli, gli schermi delle termocamera individuano gli esemplari e una volta localizzati, marcarli diventa più semplice.
Se vuoi saperne di più, leggi un nostro approfondimento sul tema >>> Il pappagallo panciarancio, già a rischio estinzione, è minacciato da nuovi virus potenzialmente letali per la specie: la scoperta degli etologi
Lo scorso dicembre uno dei dieci frullini equipaggiati con GPS all’inizio del 2024 è stato catturato per la seconda volta. I dati scaricati hanno permesso di ricostruire il viaggio dell’esemplare. Partito dallo Staffordshire, il frollino ha viaggiato attravero l’Europa coprendo in soli tre giorni 1.000 km, passando dall’Essex, nell’Inghilterra orientale, in Germania e in Polonia. Dopo una breve sosta, il frollino ha proseguito verso la Lettonia, ma la batteria del GPS si è scaricata prima che della conclusione del viaggio, probabilmente in Russia. Ogni dato aggiunge un tassello in più per ricostruire la vita e le abitudini migratorie di questa specie ancora sconosciuta. Si tratta di informazioni vitali per tutelare le zone umide e gli habitat di questi meravigliosi esemplari.
Non bisognerebbe dimenticare che questi animali sono molto importanti per la nostra biodiversità urbana e svolgono diverse funzioni ecosistemiche alle comunità umane. Le casette per uccelli, ad esempio, rappresentano un ottimo modo per tutelare la sopravvivenza di specie animali in pericolo. La biodiversità è a rischio e nella lista rossa delle specie in via di estinzione si allunga ogni anno. Fortunatamente, però, diverse sono le associazioni che si occupano di salvaguardare le specie animali, come la Search for Lost Birds.
Se vuoi saperne di più, leggi un nostro approfondimento sul tema >>> Questa pratica ogni anno uccide tantissimi uccelli: una storia che lascia senza parole e tocca veramente il cuore
Tra gli uccelli più cercati da questa organizzazione e inseriti ormai tra le specie estinte vi era anche la Dusky Tetraka, un uccellino canoro del Madagascar, almeno fino al ritrovamento di alcuni esemplari avvenuto lo scorso anno.
Se vuoi saperne di più, leggi un nostro approfondimento sul tema >>> Incredibile avvistamento di una specie che si credeva estinta: l’uccellino del Madagascar (FOTO)
Anche un piccolo pappagallino originario dell’Australia è annoverato tra le specie in via di estinzione, come dimostrano recenti studi scientifici. (di Elisabetta Guglielmi)