Insidiose e pericolose, fanno tanta paura: voi sapete dove si nascondono le vipere? Conoscere la risposta può salvarvi la vita.
Ne siamo spesso (e giustamente) terrorizzati perché conosciamo la loro pericolosità, ma saremmo in grado di riconoscerle e soprattutto capire quando e dove evitare questo spiacevole incontro? Ecco dove si nascondono le vipere, come riconoscerle in base alle loro caratteristiche e cosa fare per evitare di trovarsi faccia a faccia con questo serpente velenosissimo: tutte le risposte che potrebbero salvare la vita a noi e ai nostri animali.
Di sicuro appartengono alla categoria dei rettili, ma le vipere si differenziano per alcune caratteristiche, come ad esempio la testa triangolare, ben distinta dal resto del corpo. La loro lunghezza si aggira intorno agli 80 cm e sono ricoperte da una livrea di vari colori, dal marrone al grigio al rossiccio. Inoltre sono indicativi i motivi più scuri che si stagliano sulla loro livrea e che formano un disegno a zig-zag.
E’ di sicuro un rettile che si può trovare facilmente sul territorio italiano, ma in particolare predilige territori montuosi e pianeggianti, ricchi di erba e di fauna di cui si ciba (lucertole, ratti e uccelli). Attacca solo se si sente minacciata, ma a volte anche calpestarla involontariamente può costringerci a dover fare i conti con lei. Quindi attenzione a dove mettiamo i piedi!
Non basterà fare attenzione a dove camminiamo, poiché spesso le vipere si nascondono anche tra le rocce, nelle cavità naturali delle montagne, così come nelle loro tane: essendo infatti animali a sangue freddo, si ‘attiva’ solo quando la temperatura esterna supera i 25-27 gradi. In inverno infatti si rifugia in una tana dove patirà meno il freddo e l’assenza di cibo.
Ma è col primo caldo che iniziano a uscire e con l’estate ripopolano prati di erba alta, soprattutto per godere del sole. Quindi se in inverno le cavità naturali, i tronchi e le tane abbandonate di altri animali possono diventare la loro casa, in primavera-estate questi luoghi saranno sostituiti da erba e cespugli all’aria aperta. Ma attenzione: proprio per sfuggire al caldo eccessive, le vipere potrebbero rifugiarsi in qualche fessura alla ricerca di ombra o di un posto tranquillo dove far nascere i loro piccoli (si tratta infatti di animali ovovivipari, che partoriscono non uova ma cuccioli).
Se vuoi saperne di più, leggi un nostro approfondimento sul tema >>> Cosa fare e cosa non fare in caso di morso di vipera al cane
In realtà se non vogliamo correre il rischio di incontrarle e tenere protetti i nostri amici a quattro zampe, non dovremmo farli uscire nelle ore più fresche delle giornate estive: ma di sicuro non farà bene al cane passeggiare al caldo, col rischio di colpo di calore estivo e scottature: infatti anche le vipere preferiscono uscire alle prime ore del giorno e dopo il tramonto.
Quindi se non vogliamo farci trovare impreparati, è bene informarsi se la zona che intendiamo visitare è popolata da questi rettili, ma anche preferire i sentieri già ‘tracciati’ piuttosto che i percorsi selvaggi nell’erba alta, anche se si indossano scarpe adeguate al trekking in montagna. E’ bene non rimuovere massi e pietre grandi, magari usare un bastone per ‘far rumore’ e farle scappare ma anche notare se vi sono tracce della loro presenza (cioè quando il serpente fa la muta e cambia pelle).
In linea generale, prima di fare qualsiasi passo o movimento, sarebbe bene non ostruire alcuna via di fuga al rettile, in modo da farlo sentire libero di poter scappare in ogni momento, senza sentirsi minacciato e ‘costretto’ ad attaccarci.
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