Veicolo della toxoplasmosi può essere anche il criceto; ma quali sono le probabilità che trasmetta la malattia all’essere umano? E quali le modalità di contagio?
La toxoplasmosi è una patologia piuttosto nota, poiché pericolosa per le donne in stato di gravidanza, o meglio, per il feto che portano in grembo, E veicolo della toxoplasmosi può essere anche il criceto. Niente allarmismi, tuttavia: scopriamo quali sono le probabilità che il roditore trasmetta la malattia all’essere umano e quali le modalità di contagio.
La toxoplasmosi, come noto, è una malattia parassitaria, causata, per l’appunto, dal parassita Toxoplasma gondii.
La malattia, di per sé, non è particolarmente pericolosa per l’essere umano. Lo diventa invece per le donne in stato di gravidanza, o meglio ancora per il feto che portano in grembo. I rischi concreti sono l’aborto o che il bambino sviluppare problemi di sviluppo psichico.
La patologia vede cibo e vegetali contaminati come veicoli principali di trasmissione della malattia. Secondo uno studio pubblicato ventuno anni fa sul British Medical Journal, la causa principale di contagio della toxoplasmosi nell’essere umano è dato dal consumo di carne cruda o poco cotta.
È altresì pericoloso toccare vegetali contaminati dalle feci di animali infetti. Può accadere, ad esempio, laddove si abbiano animali in giardino.
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Anche gli animali, tuttavia, possono essere veicoli di contagio della malattia. Il criceto può trasmetterci la toxoplasmosi? Solo teoricamente, e non da vivo.
È bene chiarire questo concetto. Il criceto può ammalarsi di toxoplasmosi, ed essere a tutti gli effetti un vettore della stessa. Ma non può trasmetterla all’essere umano; nemmeno con le feci. Dunque chi ha in casa un criceto non corre alcun pericolo, neanche durante il periodo di gravidanza.
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Esiste una sola modalità di trasmissione della toxoplasmosi da criceto ad essere umano; ovvero che quest’ultimo ne mangi le carni.
L’unico animale di affezione del quale, in relazione alla toxoplasmosi, è stata provata scientificamente la contagiosità, è il gatto (sull’argomento si legga Convivenza tra donna incinta e gatto con toxoplasmosi: cosa sapere). Niente allarmismi tuttavia: le probabilità di contagio sono davvero molto basse.
Con le giuste misure di precauzione è possibile godersi l’arrivo del bebè insieme al nostro amico a quattro zampe.
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