La tosse è abbastanza comune in questo animale che esposto a raffreddore, a seguito del quale starnutisce violentemente, scatenando la tosse nel furetto.
Il furetto è un nuovo animale domestico il cui apparato respiratorio risulta essere fragile, non è raro che questo animale abbia piccoli raffreddori o altre secrezioni nasali. Chi possiede un furetto in casa deve sapere quali misure adottare e come riconoscere la malattia nelle fasi iniziali.
Per i cuccioli di furetto è molto difficile sopportare la malattia, perché i loro corpi non sono ancora completamente sviluppati e il sistema immunitario è troppo debole per sostenerlo e combatterlo. Uno dei sintomi di questo raffreddore nel furetto, è la tosse che può essere causata da una varietà di fattori.
Come abbiamo precedentemente detto il furetto è un animale sì robusto, ma il suo sistema respiratorio è spesso bersaglio di infezioni e malattie. Può succedere che il furetto tossisca, starnutisca o abbia il naso che cola. Fai attenzione, questi sintomi sono generalmente preoccupanti per la salute dell’animale.
Anche se non è necessario preoccuparsi se le condizioni generali del furetto sono buone. Se l’animale, dovesse tossire sporadicamente, ma comunque il furetto mangia con appetito senza tralasciare i pasti, gioca con vivacità.
Si comporta quindi come è suo solito e soprattutto non ha la febbre, è possibile che ci siano semplicemente parti del suo pelo a grattagli la gola. Infatti basta solo una ciocca di peli per interrompere la respirazione del furetto.
Fai attenzione, se il tuo furetto ha un attacco di tosse e sembra avere difficoltà a respirare, è sempre meglio accertarsi portandolo dal veterinario. È possibile che abbia ingoiato un piccolo oggetto o che abbia una reazione allergica. Se il furetto ha la tosse, si comporta in modo apatico, ha la febbre e non mangia più, portalo dal veterinario in modo che il veterinario possa esaminarlo nel miglior modo possibile.
Le cause della tosse nel furetto sono molto varie. Spesso la colpa ricade su infezioni respiratorie o disturbi del tratto virale come l’influenza. Altre cause possono includere:
Laddove il furetto tossisca, starnutisca è possibile che abbia preso un virus. Sappi che, come per noi umani, il furetto può beccarsi l’influenza ed anche una spiccata sensibilità alle infezioni batteriche. In caso di infezione o malattia virale, il veterinario può prescrivere al tuo animale domestico antibiotici o antivirali per aiutarlo ad alleviare il malessere.
Il furetto ha bisogno di un ambiente abbastanza curato. Infatti se noti tosse nel furetto e non è malato, è possibile che la sua tosse sia una reazione allergica .Se vuoi evitare che il furetto possa tossire ogni giorno, ricorda di rispolverare le aree a cui ha accesso. Il suo pelo, o il pelo di altri animali domestici, come cani o gatti, possono innescare tosse e starnuti.
La pulizia regolare della gabbia, come abbiamo visto per la gabbia del criceto, gli darà un miglior comfort olfattivo e respiratorio. Infine, fai attenzione quando usi i prodotti per la casa. Alcuni prodotti sono molto potenti e possono scatenare reazioni allergiche nel furetto. Per evitare che ciò accada, cerca di sfruttare al massimo le soluzioni naturali e organiche.
Inoltre, assicurati di monitorare bene il furetto, le sue condizioni generali possono darti preziose informazioni sul suo stato di salute. Se, ad esempio, noti che il tuo furetto ha avuto problemi con il suo cibo o che ha problemi di salute prima elencati, non esitare a consultare un veterinario. Il furetto anziano risulta essere più sensibile alle irritazioni e ai batteri. Conclusione cerca di avere molta cura dei suoi spazi.
Il veterinario avrà cura di procedere come prima cosa con l’escludere altre gravi malattie per prevenire la ricomparsa di un ceppo più violento, della malattia. Per raggiungere questo obiettivo, cercherà altre caratteristiche diagnostiche, tra cui la salute dell’animale, le abitudini notturne e caratteristiche comportamentali del furetto.
Tutti elementi che possono fornire alcuni indizi sulle cause di furetto oltre logicamente ai sintomi primari. Successivamente proseguirà con l’utilizzo di test diagnostici come i raggi X e gli ultrasuoni, i quali possono anche aiutare a identificare le malattie cardiovascolari o i disturbi della mucosa nasale, del seno e del tratto respiratorio inferiore.
Raffaella Lauretta
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