Le tartarughe appena nate corrono subito verso il mare, ma perché lo fanno e come fanno ad orientarsi tanto facilmente?
Le tartarughe marine depongono le loro uova sulla sabbia e, quando queste si schiudono, accade qualcosa di particolare. Le piccole tartarughine che escono dalle uova e che si liberano dal loro giaciglio nella sabbia si muovono immediatamente e corrono. Dove vanno?
Ci sono tante notizie relative alle tartarughe che fanno il nido nelle spiagge italiane e si verifica sempre una cosa: le tartarughe appena nate corrono verso il mare, ma perché lo fanno? Come riescono ad essere così decise e sapere che cosa fare dai primi istanti di vita?
È un fenomeno molto interessante e dibattuto tra gli studiosi e vale la pena approfondirlo insieme per riuscire a prendere tutte le informazioni utili su questo argomento.
Le tartarughe marine si spingono sulla sabbia e depongono le uova in nidi sotterranei ben protetti. Il periodo di incubazione è di 45-55 giorni, poi le tartarughine escono dall’uovo. Dopo qualche giorno si muovono tutte insieme per uscire dalla sabbia.
Naturalmente, per loro sarebbe difficile farlo con la sabbia bollente che c’è di giorno, quando il sole batte forte e la riscalda. Quindi, loro aspettano pazientemente la notte in modo che ci sia una temperatura molto fresca. Scavano e raggiungono la superficie. Poi, vanno verso il mare. Corrono, per la precisione.
Tutte insieme, queste piccole tartarughe riescono a capire dove si trova il mare e vanno immediatamente in acqua. Si ricavano una zona in cui stare per qualche giorno, vicino alla riva, al massimo a 200 metri di distanza. In pochissimo tempo crescono e diventano esemplari giovani. A questo punto sono pronti per andare in acque più profonde.
Una volta nel mare e nell’oceano, le tartarughe marine nuotano e si spostano approfittando delle correnti marine e lo fanno per tutta la loro vita, vale a dire per 10-15 anni.
Le tartarughe appena nate sono molto piccole, la sabbia è irregolare e per loro è difficile vedere esattamente dove sono e dove stanno andando. Usano altri modi per capirlo e per muoversi così velocemente verso l’acqua.
Secondo gli studiosi, usano due meccanismi in particolare per muoversi verso il mare. Il primo è detto “elevazione dell’orizzonte”. Si allontanano dall’orizzonte più alto, come le dune di sabbia o la vegetazione, e cercano un orizzonte piatto come è esattamente la riva del mare.
Il secondo si chiama “fototassi positiva” e consiste nell’andare verso la zona più illuminata. L’acqua del mare, si notte, riflette la luna e le stelle, quindi, risulta essere più illuminata della terra. Loro vedono questo scintillio e corrono istintivamente sapendo che troveranno acqua e il loro habitat naturale.
Ecco perché, quando l’uomo vuole prendersi cura delle tartarughe marine, deve stare molto attento. Se mette delle luci, le tartarughine potrebbero confondersi e andare verso queste luci che, magari, si trovano dalla parte opposta del mare.
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