Il letargo delle tartarughe di terra è una fase molto delicata, ma è possibile fare tanto per ridurre i rischi e assicurargli un riposo sereno.
Se avete una tartaruga di terra dovete essere consapevoli che in un certo periodo dell’anno, quando fa freddo, andrà in letargo.
Ma cos’è il letargo e come funziona? Il letargo è la soluzione dell’organismo di alcune tartarughe terrestri per affrontare le basse temperature.
Essendo animali a sangue freddo, per raggiungere la loro temperatura interna, le tartarughe hanno bisogno di passare di continuo dal sole all’ombra.
Quando le temperature sono troppo basse le tartarughe terrestri non riescono a raggiungere la giusta temperatura interna, per cui riducono le loro energie e si riposano aspettando la stagione del sole, e così vanno in letargo.
Durante il letargo la tartaruga può ridurre notevolmente il suo battito cardiaco passando da 34 a 3-4 battiti al minuto. Non mangiando nulla la nostra amata testuggine può diminuire anche il peso corporeo.
Quando vanno in letargo le tartarughe di terra?
Le tartarughe non scelgono di andare in letargo, quando la temperatura all’interno del rifugio scende sotto i 10 gradi, l’organismo della tartaruga si ”spegne” automaticamente. La temperatura perfetta per il letargo è tra i 4 e 8 gradi.
Se la temperatura scende al di sotto dei 2 gradi la tartaruga rischia il congelamento, invece se i gradi sono superiori a 10 la testuggine si sveglia e esce dal letargo.
La fase del pre-letargo
Quando si avvicina l’autunno e le temperature si abbassano, la tartaruga di terra ha meno appetito. L’appetito diminuisce sempre di più fino a sparire del tutto, nel frattempo però la tartaruga continua a bere per svuotare completamente l’intestino, perché la presenza di cibo nell’apparato digerente, che si muove mentre la tartaruga è in letargo, la ucciderebbe.
Quando sta per finire questa fase e la temperatura è bassa, la tartaruga di terra lasciata fuori, si trova un posto riparato dai predatori. Dopodiché si mette al riparo, a volte scava anche delle buche, dove vi si addormenta per svegliarsi poi in primavera.
Ci sono persone che scelgono di tenere in casa anche in inverno la tartaruga terrestre, ma ciò non è giusto per l’animale in quanto il suo organismo non può spegnersi e andare in letargo perché anche se ci sono più di 10 gradi, comunque non arrivano ai 24-32 gradi di cui ha bisogno il suo corpo.
Così facendo la tartaruga di terra resta in uno stato di sonnolenza consumando le sue risorse e la mancanza di luce solare peggiorerà la situazione.
I ritmi del letargo sono molto importanti per la crescita della tartaruga terrestre. Saltare il letargo comporterebbe una crescita troppo veloce della testuggine, provocando addirittura malformazioni.
Quando la tartaruga può saltare il letargo
Ci sono alcuni casi in cui la tartaruga terrestre non può affrontare il letargo, essi sono:
- Non rispetta il digiuno: nel caso in cui la tartaruga non ha smesso di mangiare per 2-3 settimane, non può andare in letargo in quanto il cibo fermenta nell’apparato digerente e la porterebbe alla morte. Bisogna ricordare che il tempo di digiuno dipende dalla grandezza della tartaruga, quindi potrebbe durare anche 1 mese.
- La tartaruga è sottopeso: se la testuggine è troppo magra e non è in peso forma non può andare in letargo perché non avrebbe scorte di grasso per superare il tempo del letargo.
⦁ E’ ferita: se ci sono ferite non guarite, durante il letargo potrebbero portare infezione all’organismo della tartaruga. - E’ malata: se gli è stata diagnosticata qualche malattia, sarebbe meglio non farle affrontare il letargo perché potrebbe non sopravvivere.
- Appartiene ad una specie esotica che non va in letargo: non tutte le specie possono affrontare il letargo, infatti quelle americane e africane vivono perennemente in luoghi miti tutto l’anno.
- Se la tartaruga non può andare in letargo bisogna che affronti l’inverno in un luogo interno con una lampada UV.
Letargo delle tartarughe di terra all’aperto e al chiuso
Esistono due metodi di letargo per le tartarughe di terra, essi sono letargo all’aperto e letargo al chiuso. Scopriamo insieme qual è la differenza e quali sono i pro e i contro di entrambi i metodi.
Letargo all’aperto
Con il letargo all’aperto le tartarughe saranno immerse nel loro habitat naturale che garantirà la giusta temperatura e il giusto grado di umidità.
Pro
Il letargo all’aperto riduce gli errori umani, in quanto è la tartaruga stessa che sceglie il luogo dove ripararsi e andare in letargo. Infatti la testuggine mettendosi sotto la terra si ripara dal freddo e dai predatori.
Contro
Il rischio più grande del letargo all’aperto per le tartarughe di terra sono i ratti e i topi che potrebbero rosicchiarle fino ad ucciderle.
Un’altro rischio potrebbe essere la variazione della temperatura,infatti temperature gelate potrebbero farle del male. E’ consigliabile tenere la tartaruga sotto controllo con una sonda con termo-igrometro.
Letargo al chiuso (controllato)
Questo metodo prevede che la tartaruga sia posizionata in un contenitore già preparato, per poi passare l’inverno in un luogo a temperatura costante, come cantina, rimessa o granaio. Verificare di tanto in tanto che la temperatura non scenda mai sotto i 2 grandi e che non salga mai sopra i 10 gradi.
Pro
Questo metodo è ottimo per proteggere la tartaruga da ratti e topi, fatto in un ambiente giusto permette una buona stabilità termica. Inoltre con il metodo controllato la testuggine può essere appunto più sorvegliata.
Contro
La riuscita di questo metodo è responsabilità dell’essere umano, il rischio più grande è l’eccessiva temperatura. Ricordatevi che se la temperatura supera i 10 gradi la tartaruga si sveglierà dal letargo e consumerà le sue scorte. Quando la tartaruga si sveglia dal letargo, è consigliabile farle un bagno in modo tale che possa bere e reidratarsi.
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M.D.
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