L’infezione dell’orecchio medio della tartaruga: causa, sintomi e trattamento

L’infezione dell’orecchio medio della tartaruga: causa, sintomi e trattamento

L’infezione dell’orecchio medio della tartaruga è una condizione piuttosto frequente nelle tartarughe. Vediamo quali le cause, i sintomi e il trattamento.

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L’infezione dell’orecchio medio della tartaruga, è un’infezione che colpisce maggiormente le tartarughe acquatiche e palustri.(iStock)

Può sembrare strano che un rettile, che apparentemente non ha orecchie, possa sviluppare un ascesso auricolare, ma in realtà la tartaruga possiede le orecchie o almeno in parte. Infatti nei rettili non è presente il classico padiglione auricolare e il condotto uditivo, ma il resto dell’apparato uditivo, dal timpano in poi, c’è.

Ai lati dalla testa è presente una squama rotondeggiante: è al di sotto di questa che si trova la membrana timpanica e oltre a questa sono presenti la cavità timpanica, o orecchio medio, e l’orecchio interno, con l’apparato uditivo.

L’infezione dell’orecchio medio della tartaruga, è un’infezione che colpisce maggiormente le tartarughe acquatiche e palustri, mentre raramente vien diagnosticata tra le tartarughe di terra.

L’ascesso si manifesta tramite un evidente gonfiore (ad uno o ad entrambi i lati del capo) causato dalla presenza di pus, costituito per la maggior parte da neutrofili, cioè da particolari globuli bianchi con funzione di difesa dalle infezioni batteriche.

Causa dell’infezione dell’orecchio medio della tartaruga

Uno dei principali motivi è stato identificato nella mancanza della vitamina A nella loro dieta .(Foto Pixabay)

La causa dell’infezione dell’orecchio medio della tartaruga non è ancora del tutto chiara, uno dei principali motivi è stato identificato nella mancanza della vitamina A nella loro dieta (Ipovitaminosi A).

Infatti, tale vitamina è importante per la rigenerazione delle cellule epiteliali delle vie respiratorie ed una sua carenza porta ad un processo di trasformazione delle cellule dell’orecchio, che dà luogo all’accumulo di detriti e di granulociti.

Altre possibili cause possono essere:

  • acqua non opportunamente filtrata. La presenza eccessiva di feci, di urina, di batteri e di organismi fungini può causare irritazioni alla pelle con successivi danni al canale uditivo;
  • assenza di raggi uv non filtrati. Senza di essi, le tartarughe non sintetizzano la vitamina D3 e di conseguenza non assorbono il calcio, creando squilibri al metabolismo ed al sistema immunitario;
  • allevamento a temperature inadeguate e stress ambientale (habitat ristretto, sovraffollamento, troppa manipolazione) portano ad un indebolimento del sistema immunitario.

Sintomi dell’infezione dell’orecchio medio della tartaruga

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l’infezione spesso può essere visibile attraverso la membrana auricolare.(Foto Pixabay)

I sintomi dell’infezione dell’orecchio medio della tartaruga sono diversi, innanzitutto inizia con il mostrare poco appetito. Successivamente si presenteranno i seguenti sintomi:

  • rigonfiamento della membrana auricolare (dietro l’angolo della bocca);
  • tende a sfregare la testa contro oggetti;
  • infiammazione degli occhi;
  • l’infezione spesso può essere visibile attraverso la membrana auricolare;
  • dolore quando la bocca è aperta;
  • difficoltà a deglutire;
  • trattamento dell’infezione nell’orecchio della tartaruga.

Diagnosi

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Scoprire la causa dell’infezione all’orecchio medio della tartaruga è di vitale importanza,(Foto Pixabay)

Per poter effettuare una diagnosi ben precisa sulla tartaruga, bisognerà rivolgersi ad un veterinario, il quale effettuerà un esame fisico accurato, esaminando innanzitutto la bocca del rettile e prelevando sangue da fornire al laboratorio, in modo che questo possa analizzarlo.

Il medico valuterà la dieta della tartaruga e il suo habitat con il proprietario. Scoprire la causa dell’infezione all’orecchio medio della tartaruga è di vitale importanza, poiché questa non possa avere in alcun modo la possibilità di ripresentarsi.

Trattamento dell’infezione dell’orecchio medio della tartaruga

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Una volta diagnosticata la problematica, la prima cosa da fare è spostare la tartaruga.(foto Pixabay)

Una volta diagnosticata la problematica, la prima cosa da fare è spostare la tartaruga in un luogo pulito ed asciutto, rivolgersi velocemente come abbiamo precedentemente detto, ad un veterinario esperto in rettili per richiedere un appuntamento per la rimozione chirurgica.

L’operazione vien effettuata dopo aver anestetizzato localmente l’animale. L’intervento consiste nell’apertura, tramite bisturi, della membrana che ricopre il canale uditivo. Dopodiché si procede prima con l’asportazione del pus (che risulterà avere una consistenza simile a quella della ricotta) e poi con la pulizia del canale tramite l’utilizzo di una soluzione antisettica.

Una volta effettuato l’intervento, successivamente il post-operatorio, a seconda del livello di propagazione raggiunto dall’infezione e dal tipo, avrà il suo decorso. Il veterinario prescriverà l’antibiotico, che può essere in pomata da applicare sulla ferita, in soluzione orale da mischiare al cibo oppure in soluzione da iniettare.

Nella maggior parte dei casi, si consiglia di tener per quanto più tempo possibile la tartaruga all’asciutto. Inoltre è molto importante, garantire sempre acqua pulita, non solo per favorire la guarigione ma anche per evitare la comparsa di un nuovo ascesso.

Raffaella Lauretta

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