Stai per andare in vacanza ma non sai dove e come lasciare la tua dolce tartaruga d’acqua dolce? Ecco come partire senza pensieri.
Partire in vacanza è sempre un pensiero piacevole, ma potrebbe diventare un vero incubo se non sappiamo come e dove lasciare la nostra dolce tartarughina d’acqua dolce. Così come per gli altri animali domestici, lasciare la casa e i nostri amici a 4 zampe (o ‘pinne’) è sempre un problema: dubbi, preoccupazioni e anche qualche rimorso possono accompagnare gli attimi primi della partenza. Ecco quali consigli seguire per partire senza problemi e senza troppe preoccupazioni.
Le alte temperature in realtà sono molto favorevoli per le nostre piccole amiche di acqua dolce. Le tartarughe di acqua amano stare al sole, e quando escono dall’acqua, si regalano qualche istante di luce. Infatti porre la loro vasca direttamente sotto i raggi solari non è una cattiva idea: anche senza filtri le tartarughe riusciranno a sopportare il caldo del sole di agosto. La frutta estiva è il loro cibo ideale e lo è altrettanto lo stare all’aperto, sebbene vi siano diversi fattori negativi. Ecco quali sono i vari aspetti da considerare della tartaruga in estate.
Portare con noi in vacanza la tartaruga è un pensiero molto dolce, ma in realtà può essere un fattore molto stressante per la vita della nostra amica acquatica. Naturalmente trasportare la vasca piena d’acqua non è assolutamente consigliabile: bisognerebbe svuotarla e magari porre l’animale in una vasca più piccola e pratica. Infatti spostare la vasca in una vaschetta con filtro interno sarebbe un vero trauma per lei: è sempre un ambiente nuovo, magari una temperatura differente e spazi diversi. Senza contare gli inconvenienti e gli urti durante il viaggio. Quindi probabilmente è meglio pensarci su due vote prima di portare in vacanza la tartaruga.
Se abbiamo deciso di portare con noi la tartaruga, nonostante gli inconvenienti di entrambe per il viaggio, facciamo in modo che possa godere della buona frutta della stagione più calda dell’anno. Melone, anguria e fragole possono mangiarle un paio di volte al mese. Oltre ad essere dolci e fresche sono anche nutrienti quanto i cibi che normalmente le somministriamo in inverno: quindi w la frutta estiva!
Il sole è il miglior amico delle tartarughe d’acqua dolce. Tra i raggi solari e una lampada di luce artificiale non c’è paragone: avere a disposizione il sole estivo tutti i giorni è di sicuro una manna dal cielo. Se abbiamo a disposizione un balcone o un terrazzo scegliamo un posto sempre uno dove il sole arrivi sempre. Ma attenzione: non tutta la vasca deve essere esposta: la tartaruga deve sempre avere la possibilità di avere una zona all’ombra per potersi riparare quando non ha voglia di caldo. Infatti nelle ore più calde è probabile che la piccola amica acquatica scelga di stare riparata, soprattutto se ha già goduto del sole per parecchie ore. Anche l’acqua non deve raggiungere alte temperature: controlliamola con un termometro.
Dove lasciare la tartaruga in vacanza: all’aperto, magari con l’ombra delle foglie e con qualche piccolo scoglio sui quali la tartaruga si può arrampicare per uscire fuori dall’acqua. Non dimentichiamo che le tartarughe sono nate all’aperto quindi sarebbe un tornare alla loro vita originale. Ma la vita all’aria aperta non è tutta ‘rosa e fiori’: il rischio di parassitosi è molto alto. Gli insetti estivi che volano nell’aria potrebbero depositare le loro uova nell’acqua: si può ovviare a questo problema con una zanzariera posta sopra alla vasca. Ma attenzione a non opprimere la tartaruga: non deve impedirle di uscire dall’acqua.
Certo lasciare la preziosa tartaruga nelle mani di un estraneo è da una parte un sollievo per il padrone, dall’altra una responsabilità per chi accoglie la nostra amica. Bisognerà spiegare passo per passo come accudire una tartaruga: come tenere pulita l’acqua, quante volte dar da mangiare e cosa soprattutto. se invece non abbiamo nessuno che possa o voglia prendersi questo impegno l’alternativa è una mangiatoia automatica: ma scegliamola sempre come ultima opzione perché la tartaruga sarebbe costretta a mangiare lo stesso cibo per tutto il tempo che siamo assenti. Per dare un’alternativa alimentare si potrebbero comprare due mangiatoie.
Secondo alcune dichiarazioni del veterinario Stefano Febi l’estate è la stagione ideale per questi rettili a sangue freddo. SE la nostra vacanza è breve possiamo stare tranquilli sul fatto che la tartaruga può anche restare digiuno per alcuni giorni. Perfino dell’acqua può fare a meno, o meglio beve quella della sua vasca. E’ consigliato l’uso di filtri per tenerla pulita dai suoi stessi escrementi. Se dobbiamo lasciarla sola almeno facciamo in modo che l’ambiente sia accogliente, oltre che pulito: preferiamo, quando possibile, l’irradiazione solare diretta oppure in alternativa una lampada a raggi ultravioletti UVA.
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F.C.
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