Tapiro: cosa mangia, dove vive, caratteristiche e curiosità

Tapiro: cosa mangia, dove vive, caratteristiche e curiosità

Il tapiro è spesso rappresentato nel cinema e nel mondo dei cartoni animati, per le sue caratteristiche e il aspetto bizzarro.

tapiro
(Foto AdobeStock)

Queste che tratteremo sono schede destinate ai bambini, per aiutarli ad apprendere particolari argomenti che nello specifico trattano di animali.

Non saremo né i primi né gli unici a trattare questo argomento, ma con l’aiuto di foto e paragrafi semplici, cercheremo di incuriosire e stimolare il bambino, aiutandolo anche visivamente ad assimilare la materia.

Oggi andremo a ricostruire, illustrare e rappresentare quello che è l’animale simile al maiale ma è parente stretto del cavallo e dell’ippopotamo.

Caratteristiche del tapiro

Il tapiro è l’unico genere dell’omonima famiglia di mammiferi (i Tapiridi) oggi esistente.

tapiro
(Foto AdobeStock)

Appartiene all’ordine dei Perissodattili (gli ungulati a dita dispari).

Possiede un corpo rotondeggiante e tarchiato, con un peso di circa 225 a oltre 300 kg, una lunghezza testa-tronco che varia da 180 a 250 cm, un’altezza al garrese che varia da 75 a 120 cm.

La caratteristica principale di questo animale, è la proboscide, come se fosse un elefante, formata dall’unione tra il labbro superiore e il naso.

Per quanto riguarda la testa risulta piccola rispetto al corpo ed è allungata e piatta con denti piccoli e simili a quelli dei primi mammiferi. Gli occhi anche sono piccoli, le orecchie ovali ed erette in alcune specie sono bianche all’estremità.

Le zampe sono sostanzialmente corte e sottili. Le specie americane hanno un mantello di colore grigio-brunastro, mentre il tapiro dalla gualdrappa del Sud-est asiatico è caratterizzato da una colorazione vistosa bianca e nera.

Il tapiro è un animale notturno, passa la maggior parte del giorno nel bosco a dormire, nel pomeriggio si sveglia per procurarsi il cibo.

Si tratta di un animale solitario e territoriale e spesso molto aggressivo tra simili. Solo durante la stagione degli amori maschi e femmine trascorrono un breve periodo insieme.

Dove vive il tapiro

Lo si può incontrare nei pressi del mare fino ad un’altitudine di 4500 m.

habitat tapiro
(Foto AdobeStock)

Il tapiro copre un territorio vasto e vive in habitat diversi come: le foreste pluviali tropicali, ma anche nelle foreste umide di montagna. Esistono ben tre specie (Tapirus terrestris, T. pinchaque, T. bardi) vivono in sud, centro America, mentre il T.indicus vive nel sud-est asiatico.

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Come nascono

La maturità sessuale del tapiro avviene a circa 2-3 anni di vita.

tapiro e cucciolo
(Foto AdobeStock)

Da questo momento in poi l’animale è fertile e durante il periodo degli accoppiamenti, si danno luogo a spettacolari riti per la riproduzione.

In pratica si inseguono in un veloce girotondo a rincorrersi, annusandosi i genitali e mordendosi zampe, fianchi e orecchie. Una volta avvenuto l’accoppiamento, la gestazione ha una durata di circa 13 a 14 mesi e una volta terminata, la femmina darà alla luce un cucciolo e raramente saranno due.

Alla nascita si presentano con una pelliccia marrone rossastra e macchie e strisce bianche, e questo è il caso in cui la natura viene incontro rendendo i piccoli facilmente mimetizzabili nelle luci e nelle ombre della foresta.

Solo verso i due mesi il mantello comincia a subire cambiamenti, fino ad arrivare all’età di circa 6 mesi per assumere l’aspetto da adulto.

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Cosa mangia il tapiro

L’alimentazione del tapiro è basata sull’erba, piante acquatiche, foglie e frutti.

tapiro che mangia
(Foto Pixabay)

Proprio per questo in Messico e in Sud America il tapiro è mal visto dai coltivatori, in quanto li ritengono colpevoli di diversi danni all’agricoltura locale.

Essendo poi anche un ottimo nuotatore trascorre molto tempo in acqua per mangiare, per rinfrescarsi e per eliminare i parassiti.

Inoltre utilizza l’acqua anche per nascondersi dai pericoli dei predatori e riesce a rimanere sotto anche per parecchi minuti. Sempre l’acqua lo aiuta per la digestione in quanto la stimola particolarmente e dove, come l’ippopotamo, il fiume è il luogo che utilizza per defecare.

Curiosità

  • Il tapiro risale al periodo geologico compreso tra 58 e 27 milioni di anni fa, ovvero l’era Eocene (la seconda epoca geologica del periodo Paleogene).
  • Condivide l’habitat con molti altri animali, ciò significa che se si protegge l’habitat del tapiro si tutelano molte altre specie.
  • Possiede un naso flessibile che utilizza per afferrare foglie e frutti, come boccaglio quando si trovano in acqua per sfuggire dai predatori o semplicemente per rinfrescarsi.
  • Esistono solo piccole popolazioni isolate di tapiri in Sud America.
  • I principali predatori sono il giaguaro in America, il leopardo e la tigre in Asia; talvolta il tapiro
  • di montagna può essere predato dall’orso e i caimani possono attaccare i giovani in acqua.
  • Gli indigeni dell’Amazzonia lo prediligono per la carne.
  • Il tapiro è anche un buon arrampicatore, e con grande agilità risale le rive dei fiumi.
  • Il tapiro ha l’udito e l’olfatto molto ben sviluppati.
  • Oggi la specie di maggiori dimensioni è il tapiro dalla gualdrappa (Tapirus indicus)
  • Il tapiro mentre mangia si muove a zig-zag, prendendo una foglia su una pianta e una sull’altra.
  • Le zampe anteriori del tapiro mancano del primo dito, le posteriori sono prive del primo e quinto dito.

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Raffaella Lauretta

 

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