Il Suricato come animale domestico, un animale poco comune da tenere in casa. Vediamo caratteristiche, ambiente adatto, e alimentazione.
Iniziamo con il porci la prima domanda, ovvero: “Si può tenere il Suricato come animale domestico?”. Fintanto che le leggi del Paese lo consentono, la risposta è: Si.
Tuttavia occorre sottolineare che il Suricato è un animale selvatico, diffuso nell’Africa sud-occidentale, e ciò può solo significare che il comportamento non sarà paragonabile di certo a quello di un animale domestico a cui siamo abituati.
Vediamo perciò di quali cure particolari necessita e cerchiamo di capire se è effettivamente l’animale più adatto al nostro stile di vita.
ll Suricato è una mangusta della famiglia degli Erpestidi, unica specie del genere Suricata.
Si tratta di un animale di piccole dimensioni, in quanto non supera i 30 cm, è dotato di un corpo lungo e snello, con arti lunghi e sottili e una coda affusolata.
La coda è lunga poco meno della testa e del corpo, è dello stesso colore del dorso eccetto la punta nerastra.
Il Suricato è ricoperto da una pelliccia corta eccetto lungo i fianchi dove i peli raggiungono i 30-40 mm. Il colore varia dal brunastro al grigio, con striature marroni sulla schiena, la groppa ed i fianchi.
Dotato di occhi grandi, neri e circondati da un anello scuro, il muso corto, nero ed appuntito.
Nonostante i maschi dominanti siano più massicci rispetto ai maschi del gruppo, tutto sommato non esiste dimorfismo sessuale.
Il Suricato è un animale sociale che vive in gruppo, talvolta anche composto da 30 esemplari, con una precisa gerarchia e ruoli prestabiliti.
Infatti alcuni membri del gruppo agiscono da sentinelle mentre gli altri cercano cibo, utilizzando luoghi elevati, particolarmente le cime dei termitai, come postazioni di vedetta.
Nonostante si tratti di un animale molto resistente al calore, generalmente si dedica alla caccia sono al calar del sole.
Solitamente costruisce da solo la sua tana, senza approfittare di quella altrui ma anzi molto spesso la condivide con altri mammiferi.
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In Italia non esiste una specifica norma riguardante il Suricato, per questo motivo è possibile adottarlo senza bisogno di particolari certificazioni o documenti.
Prima di procedere con l’adozione, però, è bene avere un veterinario specializzato in questo tipo di animali, che possa provvedere alle dovute vaccinazioni e problematiche si possono presentare in merito alla salute del Suricato.
Detto ciò, il posto più adatto dove crescere un Suricato, dovrebbe essere il più vicino possibile al loro habitat naturale.
È, infatti, consigliabile ricreare un ambiente familiare fatto di rami di alberi e luoghi di aspetto tropicale. In modo tale che il tuo Suricato domestico si possa sentire a casa.
Necessità di spazio, ma può essere tenuto libero, in casa, proprio come un cane o un gatto, ma è bene avere a disposizione una gabbia, delle giuste dimensioni, da utilizzare qualora ve ne fosse la necessità.
Un Suricato come animale domestico non è una buona idea, né l’opzione più ragionevole.
Tuttavia se proprio lo si vuole tenere è opportuno dedicargli uno spazio con una gabbia che sia abbastanza grande da non opprimere l’animale.
Una cassetta di legno di dimensioni 40×30 cm con un piccolo ingresso di 10×10 cm. All’interno dovrà essere presente il fieno o la paglia, per assorbire gli odori.
Posizionandola in un angolo tranquillo e senza molte persone, in quanto non ama molto il contatto con gli estranei.
Il Suricato in natura, diversamente dalle altre specie di manguste non cattura grossi roditori, ma soltanto quelli più piccoli.
L’animale infatti si nutre principalmente di coleotteri ed anche di imenotteri, pupe di insetti, termiti, ortotteri e scorpioni.
Tuttavia non disdegna insetti, roditori, lucertole, gechi e serpenti. Alimentazione piuttosto particolare a cui dovrete provvedere voi dal momento che in casa, risulterà impossibile al Suricato cacciare le prede appena citate.
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Se decidi di adottare un Suricato, il consiglio degli esperti è di prenderlo cucciolo, perché in questo modo crescerà in un ambiente familiare e sarà più semplice adattarlo alla vita domestica.
Più tempo trascorrerai insieme a lui, più l’istinto selvatico diminuirà e questo consentirà al Suricato di accettarci.
Una volta che accetta la nostra compagnia possono diventare molto esigenti verso di noi e in ogni momento richiederanno la nostra attenzione.
Questo è qualcosa che dobbiamo prendere in considerazione soprattutto per renderci conto del tempo che dobbiamo dedicare all’animale.
Si tratta di una condizione da tenere presente, dal momento che quando decidiamo di andare in vacanza non potremo lasciarlo alla cura di qualcun altro e altrettanto complicato potrà essere portarlo con noi.
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Ettore D’Andrea
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