L’ultima ricerca del Dott. Janke rivoluzionerà lo studio del genoma animale.

L’ultima ricerca del Dott. Janke rivoluzionerà lo studio del genoma animale.

nuove specie di giraffe

È stato portato a termine lo scorso anno uno degli studi genetici più importanti al mondo. La sorprendente scoperta di quattro sotto-specie diverse di giraffe. Questo studio fatto sul loro DNA suggerisce che questi quattro gruppi di giraffe hanno attraversato il globo senza scambiarsi materiale genetico per milioni di anni. È impressionante pensare come animali della stessa specie non si siano mai incontrati ne riprodotti. Lo studio pubblicato sulla rivista Current Biology ha riscritto la biologia del mammifero più alto della Terra. Gli scienziati affermano che questi risultati potrebbero Riformulare l’intero patrimonio genetico delle giraffidae. In questo studio la zona trattata e la Namibia e la fondazione di conservazione della giraffa ha chiesto la squadra di analizzare espressamente quella zona, ricca di questi esemplari.

La prima affermazione che fa Axel Janke, un genetista famoso del Senckenberg Biodiversity and Climate Research Centre, dichiara che “le sottospecie erano totalmente diverse e separate tra loro, non avevo mai visto tanta differenza in uno studio genetico della stessa specie”. Lo studio è partito esaminando il DNA mitocondriale, (Un pacchetto di DNA all’interno del motore di ogni cellula). È molto importante per la genetica e può essere facilmente isolato il laboratorio contiene anche molte varianti che possono monitorare la correlazione. Ma il DNA mitocondriale non è l’unico DNA facilmente esaminabile così il dott. Janke decise di confrontare anche il DNA nucleare affermando: “È risultato che, per esempio,” l’intera cladi delle giraffe settentrionali era molto diversa da quella delle giraffe reticolate “.

“I nostri risultati indicavano quattro specie distinte”:

  • la giraffa meridionale (giraffa, giraffa)
  • la reticolata (G. reticulata)
  • la Masai (G. tippelskirchi)
  • la settentrionale (G. camelopardalis ), che comprende la giraffa nubiana ( G. camelopardalis ) come sottospecie distinte ma correlate.

Qual’è stato il metodo di sperimentazione?

Sono state riconosciute fino a 11 generi (sotto-specie) di giraffe, ma solo 9 sono state esaminate completamente. Anche dopo secoli di ricerca, la distinzione di ciascuna sotto specie rimane incompleta. Recenti studi sul DNA mitocondriale hanno portato alla luce una reciproca monofilia matrilineare ( intesa come una linea di discendenza materna con antenato comune, nel quale gli individui di sesso femminile sono di generazioni intermedie, vale a dire appartenere allo stesso gruppo di discendenza della propria madre.) Per identificare 4 specie distinte di giraffe hanno studiato popolazioni provenienti da quasi tutta l’Africa, e per la prima volta sono state incluse nello studio: la giraffa nubiana, la camelopardale Giraffa. Le analisi di coalescenza (sono analisi che vengono impiegate nel tentativo di rintracciare tutti gli alleli di un gene comune a tutti i membri di una popolazione derivanti da un unico esemplare ancestrale, conosciuto come il più recente antenato comune) identificano almeno quattro cladi separati e monofiletici, che dovrebbero essere riconosciuti come quattro specie giraffe distinte sotto il criterio di isolamento genetico.

nuove specie di giraffe

Le analisi di DNA mitocondriale e nucleare mostrano chiaramente che le giraffe non sono un taxon omogeneo ma sono profondamente strutturate in gruppi genetici distinti. Il grado di differenziazione genetica di sette marcatori nucleari da 105 individui e la concordanza con i dati mitocondriali di 190 individui suggerisce che alcune delle sottospecie attualmente riconosciute sono specie distinte.

E’ stato stilato un elenco delle sottospecie di giraffe analizzate e riconosciute (tabella 1) .

Nome scientifico precedente Nome comune Distribuzione principale Dimensione della popolazione
G. c. peraltaThomas, 1898 Giraffa dell’Africa occidentale Niger 400
G. c. antiquorum(Jardine, 1835) Giraffa di Kordofan Africa centrale e orientale 2.000
G. c. camelopardale(Linnaeus, 1758) Giraffa nubiana Sud Sudan, in Etiopia 650
G. c. reticulatade Winton, 1899 giraffa reticolata Kenya, Etiopia, Somalia 8.660
G. c. rothschildiLydekker, 1903 La giraffa di Rothschild Uganda, Kenya 1.500
G. c. tippelskirchiMatschie, 1898 Masai giraffa Kenya, Tanzania 32.000
G. c. thornicroftiLydekker, 1911 La giraffa di Thornicroft Zambia 550
G. c. angolensisLydekker, 1903 Giraffa inglese Botswana, Namibia 13.000
G. c. giraffa(von Schreber, 1784) Giraffa sudafricana Botswana, Sudafrica, Zambia, Zimbabwe 31.500

cartina giraffe africaDistribuzioni e campionamenti di diverse sottospecie di giraffe in Africa:
(A) Intervalli di distribuzione (colorazione ombreggiata) forniti dalla Fondazione di Conservazione della Giraffa, tracciati su una mappa dell’Africa. I cerchi rappresentano posizioni di campionamento.
(B) Vista ingrandita della regione del Sud Sudan. Si noti che i campioni della giapponese nubiana sono stati presi a ovest e a est del fiume Nilo.

Il Dott. Janke a fine ricerca ha aggiunto che “I programmi di conservazione si concentrano su specie specifiche – comprendendo la vita, il comportamento e l’habitat di un animale, per informare come può essere protetta in natura.” Negli ultimi 15 anni, la popolazione delle giraffe è diminuita del 40% – ora si stimano circa 90.000 individui. Ma, come una singola specie, sono classificati dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura. È importante aumentare la consapevolezza della conservazione, ha detto il dottor Janke. Le implicazioni di conservazione sono evidenti, in quanto i numeri di popolazione e gli habitat della giraffa in tutta l’Africa continuano a diminuire a causa delle minacce causate dall’uomo.

B.M

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