Anche i pesci possono stressarsi? A quanto pare sì: ecco quali sono le cause e tutti i rimedi da adottare per combattere lo stress nei pesci.
Non solo gli esseri umani, ma anche i pesci possono soffrire di stress con tutte le conseguenze che comporta questa particolare situazione. Non dobbiamo pensare che i pesci siano isolati dal resto del mondo solo perché vivono in una boccia: in realtà anche i piccoli amici nuotatori hanno i loro motivi per stressarsi. E questa condizione può avere gravi conseguenze sulla sua salute: per questo è importante capire in anticipo tutti i segnali, i motivi dello stress dei pesci e correre ai ripari.
Certo che, a guardare un acquario, nessuno penserebbe a una vita molto stressante. In fondo i pesci non hanno altro da fare che nuotare, mangiare e boccheggiare tutto il giorno immersi nell’acqua. Eppure anche loro possono stressarsi esattamente come noi umani! E possono ammalarsi per questo, perciò è il caso di aiutarli, riconoscendone i sintomi.
Come mai il pesce potrebbe trovarsi a vivere una condizione di stress? Vi sono una serie di motivi determinanti, solitamente inerenti all’habitat e ad un cambiamento delle abitudini dei pesci. Vediamo di seguito quali sono.
Acqua: oltre alle normali condizioni igieniche, che il proprietario dovrà provvedere a curare, è importante che l’acqua sia sottoposta ad un test. Talvolta livelli alti di ammoniaca o nitrati, oppure bassi livelli di ossigeno, o ancora una temperatura inadeguata o pH inadeguato possono essere la causa dello stress. Allo stesso modo se l’acquario è alimentato da un serbatoio di acqua salata, allora dobbiamo controllare il livello del sale.
Convivenza: come per gli esseri umani, la compagnia dei propri simili può essere una grave causa di stress. Spesso lo spazio risulta troppo ridotto per troppi occupanti. La convivenza di troppi pesci in un acquario può far nascere lotte interne, poiché sviluppa l’aggressività degli stessi nei confronti dei loro simili. Inoltre tutti gli esemplari devono avere il proprio nascondiglio, i propri spazi per potersi ‘nascondere’ da eventuali attacchi. L’assenza degli stessi può portare loro a vivere condizioni di stress. Ogni occasione può essere ‘ideale’ per un attacco: pensiamo al momento della pappa!
Un pesce malato: la condizione di malattia di un esemplare può mettere a rischio la salute non solo mentale, ma anche fisica degli altri occupanti dell’acquario. La soluzione è metterlo in quarantena!
Rumori o colpi: è vero che la condizione di vita è piuttosto ‘ovattata’ grazie alla presenza dell’acqua. Ma è altrettanto vero che non possiamo pensare di dare colpi e pugni all’acquario solo per vedere come si muovo e si terrorizzano i pesci al suo interno.
Innanzitutto la migliore cosa da fare è sempre la prevenzione: tenere l’acqua in condizioni igieniche ottimali, mantenere una temperatura ideale e un pH regolare (Leggi qui: Manutenzione ordinaria dell’acquario). Non costringere troppi pesci a vivere insieme, isolare quelli malati e stare attenti a non far convivere gli esemplari con pesci troppo aggressivi. Se però nessuna di queste cause sembra rispondere al nostro problema, l’unico che può davvero darci un consiglio utile è il veterinario di fiducia.
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F.C.
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