Anche il furetto può soffrire lo stress, e le cause possono essere molteplici. Scopriamo insieme cause, sintomi e rimedi del disturbo.
Lo stress non è una prerogativa esclusiva dell’essere umano; anche i nostri amici a quattro zampe possono soffrirne. Le cause da cui origina il disturbo sono molteplici; i segni clinici a cui fare attenzione altrettanto. Anche il furetto può soffrire lo stress: ecco tutto quello che occorre sapere sull’argomento.
Spesso tendiamo a sottovalutare i sintomi di stress in noi stessi; figurarsi quello dei nostri amici a quattro zampe. Ed invece sono segnali a cui prestare attenzione, perché se non affrontati tempestivamente, con la dovuta attenzione, a lungo andare possono determinare anche gravi conseguenze.
Le cause di stress nel furetto possono essere diverse. Tra i fattori più importanti da considerare v’è la socialità dell’animale. Il mustelide potrebbe soffrire perché troppo solo, o al contrario perché soffre la compagnia. Per natura, il furetto è un animale solitario.
Malvolentieri accetterà un compagno con cui dividere la vita. Le abitudini, tuttavia, possono cambiare notevolmente tale aspetto. E se il furetto fin da cucciolo ha convissuto con uno o altri furetti, ritrovandosi all’improvviso da solo potrebbe accusare segni di stress.
Da curare – sembra sempre superfluo dirlo – le condizioni d’igiene dell’ambiente in cui l’animale vive. Non basta però tenere la gabbia pulita; è altresì necessario che l’ambiente sia sufficiente stimolante, in modo tale che il furetto non si annoi, accusando stress con il passare del tempo.
Allo stesso tempo è necessario predisporre un luogo in cui il mustelide sia al riparo dalla vista di occhi indiscreti; un posto dove possa dormire o semplicemente andare a nascondersi quando si sente poco sicuro.
Anche il sovrannumero non è salutare; sia per i già citati motivi di indole dell’animale, sia perché potrebbe instaurarsi una competizione per cibo e spazi, che causerebbe negli ultimi della scala gerarchica del gruppo dei forti disagi.
Occhio anche alla temperatura, in particolare al caldo: il colpo di calore nel furetto è un pericolo concreto già a 30°.
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Lo stress del furetto dà luogo a diversi sintomi.
Non è detto che il mustelide li manifesti tutti contemporaneamente; anche uno solo di essi deve far scattare l’allarme. Vanno osservati attentamente i comportamenti dell’animale. Se eccessivamente pauroso, spesso rintanato o nascosto, o addirittura tremante, potrebbe trattarsi di stress.
Anche l’aggressività è sintomo di qualcosa che non va; e lo stesso si dica per il mustelide che modifica le sue abitudini. Lo stress può dare luogo anche a problemi fisici: se il furetto soffre di diarrea il motivo potrebbe essere proprio questo.
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In presenza dei suddetti sintomi, è bene allertare il proprio veterinario di fiducia, che procederà alla diagnosi del disturbo.
Non esiste un approccio terapeutico predefinito; occorre comprendere la causa alla base dello stress del furetto, per poter scegliere la cura più adatta.
Sarà fondamentale anche l’apporto del proprietario dell’animale: è l’unico che conosce le sue abitudini, la sua storia (non solo quella sanitaria) e l’ambiente in cui vive.
Occorrerà tuttavia un approccio di collaborazione, non volto a nascondere delle eventuali mancanze nei propri doveri di proprietario: la cosa più importante, come sempre, è il bene del nostro animale d’affezione.
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A. S.
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