Stress del criceto: come riconoscere i sintomi e tutti i rimedi

Stress del criceto: come riconoscere i sintomi e tutti i rimedi

Come facciamo a capire che il nostro piccolo roditore è stressato? Tutti i segnali da riconoscere per rimediare allo stress del criceto.

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Stress del criceto: come riconoscerlo ed affrontarlo (Foto Pixabay)

Li vediamo chiusi nelle loro gabbie, a divertirsi sulla ruota o su altri oggetti che abbiamo messo loro a disposizione. Eppure anche i criceti possono soffrire di stress, dovuto a varie cause che vedremo in seguito. E’ importante riconoscere i primi sintomi per evitare che la situazione possa precipitare: infatti, trattandosi di un animale estremamente sensibile, è importante che l sua salute psico-fisica sia sempre preservata. Ecco dunque cosa dobbiamo fare per rimediare allo stress del criceto.

Lo stress del criceto: i sintomi

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Criceto: tutti i segnali da non sottovalutare (Foto Pixabay)

Quando li vediamo divertirsi nelle loro gabbie, non penseremmo mai che questi teneri roditori possano stare male. Eppure anche loro che ci allietano con la loro allegria, possono soffrire di stress. Quando li vediamo correre avanti e indietro dobbiamo porci una domanda: è normale che si comporti così? Ecco dunque come riconoscere questa patologia e correre ai ripari, individuando i seguenti sintomi.

  • Guance gonfie e orecchie in avanti.
  • Orecchie all’indietro.
  • Pancia all’aria e denti bene in vista.
  • Comportamento aggressivo.

Insomma bisogna vedere la posizione delle orecchie, che è un segnale fondamentale per capire il loro stato d’animo. Tutte queste posizioni elencate possono preannunciare un attacco, anche parecchio aggressivo. Soprattutto quando mostra la pancia, il criceto è particolarmente nervoso: infatti, sebbene sembri in una posizione di sottomissione, in realtà è pronto ad attaccare. Tutti questi atteggiamenti esprimono uno stato di allerta, una voglia di fuga, di scappare dalla gabbia. Meglio non provare a toccarli e rimandare il momento della pulizia o tutto ciò che comporta l’apertura della gabbia: potrebbero morderci.

La ‘rabbia nella gabbia’

rabbia nella gabbia
Rabbia nella gabbia (Foto Pixabay)

Un discorso a parte merita questa particolare patologia, di cui possono soffrire i criceti rinchiusi nel loro habitat naturale. Essa si sviluppa a livello psicologico e colpisce tutti gli animali che vivono in una gabbia. I loro abitanti, rinchiusi e ‘imprigionati’, inizieranno ad avere comportamenti strani e pericolosi per loro stessi e per le persone che si occupano di loro.

Solitamente la rabbia nella gabbia è dovuta all’ambiente molto ristretto nel quale sono costretti a vivere. Un caso particolare è rappresentato appunto dal criceto, poiché spesso si trova a vivere in spazi non adatti alla sua stazza. Sebbene piccolo questo roditore ha bisogno di spazio per poter correre, saltare e non sentirsi ‘in gabbia’. Il criceto siriano è una delle razze più a rischio: dato che può crescere molto ha bisogno di spazi molto ampi e, in caso contrario, potrebbe mostrarsi molto aggressivo.

Questa patologia rende inoltre molto complicata tutte le operazioni che servono ad alimentare, pulire e prendersi cura del criceto. In alcuni casi è ‘rischioso’ anche aprire la porta della gabbia.

Stress del criceto: i rimedi

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Tutte le soluzioni per risolvere lo stress (Foto Pixabay)

Per capire in che modo aiutare e comunicare con il criceto, è fondamentale distinguere le cause di questa patologia. Un cambio repentino dell’alimentazione, uno spostamento della gabbia o un cambio dell’habitat, carenza di igiene, situazioni caotiche e rumorose, noia e scarso esercizio fisico: questi sono i motivi principali che provocano lo stress del criceto. Quindi è opportuno:

  • stabilire il luogo per la gabbietta e non spostarlo in continuazione,
  • scegliere un luogo tranquillo, al riparo da rumori e caos esterno,
  • curare l’igiene della gabbia in maniera costante e approfondita,
  • non spostare gli accessori all’interno della gabbia,
  • non cambiare l’alimentazione,
  • fornire acqua fresca tutti i giorni,
  • installare nella gabbia accessori per gli esercizi (ad esempio la ruota),
  • evitare la convivenza di due maschi nella stessa gabbia.

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F.C.

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