Stress da calore nel cincillà, una condizione che può verificarsi principalmente d’estate. Vediamo quali le cause, i sintomi e il trattamento.
Ultimamente, piccoli animaletti domestici come il cincillà sono diventati i preferiti da grandi e piccini. La spiegazione è semplice.
Si tratta di animali che non occupano un granché di spazio e non portano via tanto tempo per le loro semplici cure.
Tuttavia, anche se minime devono essere attenzioni adatte, costanti e precise.
Questo piccolo e buffo roditore, necessita dei suoi spazi, ovvero di una pratica e pulita gabbietta dove trascorrere la maggior parte del tempo.
Tale gabbietta, però, occorre fare attenzione a dove piazzarla, in quanto se esposta al sole potrebbe causare stress da calore nel cincillà.
Vediamo quali sono le altre cause, i sintomi che si possono individuare e il trattamento per aiutare l’animaletto domestico.
Lo stress da calore nel cincillà, si verifica quando il corpo si surriscalda a causa di un’irregolarità nel sistema di termoregolazione del corpo.
Le cause dello stress da calore nel cincillà, possono essere l’esposizione alla luce diretta del sole ma anche la manta ventilazione.
Altri fattori possono essere:
I segnali che il corpo del cincillà lascia intravedere, in caso di stress da calore possono essere diversi.
Il cincillà è un animaletto molto suscettibile ai cambiamenti improvvisi. La loro gabbietta non deve subire sbalzi di temperatura, né tanto meno essere esposta ai raggi solari.
La temperatura non deve essere superiore ai 26 gradi Celsius o altrimenti potrebbe verificarsi delle brutte complicazioni.
I sintomi che si possono individuare sono:
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Per poter stabilire una diagnosi, il veterinario si potrà attenere ai sintomi che si possono osservare nell’animale.
Oltre a questo, potrà registrare la temperatura rettale, valutare le condizioni in cui vive e ascoltare le informazioni date dal padrone fino al momento della comparsa dei sintomi nel roditore.
Una volta stabilita la diagnosi, il veterinario potrà procedere con la terapia adeguata.
Il trattamento consisterà nel raffreddamento del corpo del cincillà in modo lento e graduale, attraverso bagni di acqua fredda e clisteri di acqua fredda.
Man mano, occorrerà verificare la temperatura rettale del cincillà e modificare di conseguenza il trattamento. Tale procedura dovrà essere eseguita fino a quando la temperatura corporea non sarà normale.
Insieme a bagni e controlli di temperatura, il veterinario prescriverà integratori vitaminici e minerali, liquidi per via endovenosa e corticosteroidi.
Questa terapia serve a stabilizzare il cincillà e impedire che entri in uno stato di shock.
Per tutta la durata del trattamento oltre a registrare la temperatura del piccolo roditore, sarà necessario tenerlo lontano dagli altri animali onde evitare qualsiasi forma di stress.
Assicurategli un ambiente calmo, pulito e possibilmente al buio per poter agevolare la sua guarigione. Inoltre non tentennate davanti al primo segno di ricaduta, portatelo subito a controllo.
Tutto questo è possibile evitarlo, basta predisporre la gabbia del cincillà in un posto ben ventilato e al riparo dalla luce solare diretta.
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