Stitichezza nel gerbillo, una condizione comune nei roditori. Vediamo quali le cause sottostanti, i sintomi e il trattamento più adeguato.
Oggi giorno la presenza di piccoli roditori domestici nelle nostre case si fa sempre più forte.
Ciò è dovuto al fatto che questi animali a differenza di altri più grandi e più esigenti, necessitano di meno impegno e soprattutto meno spazio.
Purtroppo, con la vita frenetica di tutti i giorni, non tutti riescono a dedicare il giusto tempo al proprio animale domestico. Anche per questo motivo sono molto richiesti i piccoli roditori come il gerbillo.
Si tratta di un animale di piccole dimensioni, poco pretenzioso e tanto simpatico, ma di cui si conosce ancora poco, in particolare si è poco informati sulle sue problematiche di salute.
Nei roditori, una delle principali problematiche è la stitichezza, a pari livello con la diarrea. Sono due condizioni molto frequenti anche nel gerbillo.
Vediamo, quindi le cause, i sintomi e il trattamento della stitichezza nel gerbillo.
Le cause della stitichezza nel gerbillo possono essere diverse e riguardare l’apparato gastrointestinale dell’animale.
Le principali cause della stitichezza nel gerbillo possono essere:
La stitichezza è una condizione che genera uno stato di nervosismo in tutti e con tutti intendiamo inclusi gli animali.
Tuttavia, non si tratta degli unici segnali che si possono percepire nel gerbillo quando si trova in questo stato di costipazione.
I principali sintomi che manifesta sono:
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La condizione di stitichezza nel gerbillo per il veterinario è piuttosto evidente, gli basterà osservare la consistenza ed il colore delle feci dell’animale.
Come abbiamo detto, ciò è abbastanza semplice ma il veterinario dovrà diagnostica il motivo per cui il piccolo roditore risulta essere costipato.
Perciò, per diagnosticare la causa sottostante, potrà eseguire esami di laboratorio come l’esame di feci, sangue e raggi X.
Una volta stabilita la causa, il veterinario potrà procedere con il trattamento. Generalmente, la stitichezza viene trattata con l’utilizzo di farmaci antielmintici, che eliminano i parassiti interni nel gerbillo.
Nel frattempo, viene eseguita la fluidoterapia se il gerbillo risulterà disidratato ed i lassativi per quelli estremamente stitici.
Nei casi più gravi, come ad esempio quelli di intussuscezione, è necessario intervenire chirurgicamente per rimuovere una porzione dell’intestino o per creare un bypass tra gli intestini.
Anche nel caso di invaginazione intestinale potrebbe essere necessario rimuovere chirurgicamente una porzione dell’intestino o creare un bypass tra due porzioni dell’intestino che di norma non sono congiunte.
In entrambi i casi, però la prognosi non è favorevole ma anzi se non trattata tempestivamente può essere fatale.
Non sempre, la condizione di stitichezza nel gerbillo può essere prevenuta, ma ciò che si può fare è somministrare dell’ottimo cibo, mettere sempre a disposizione dell’acqua fresca e pulita e tenere il roditore in una gabbia con condizioni igieniche adeguate.
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