Come molti animali domestici, un tasto dolente dell’avere una tartaruga può essere parlare di sterilizzazione. Sterilizzare la tartaruga domestica: sì o no?
Quando si parla di avere animali domestici, prima o poi ci si trova a parlare di sterilizzazione. In alcune specie come cani e gatti, è procedura comune e abbastanza diffusa, ma per gli animali domestici più particolari non è sempre chiaro come (e se) procedere. Sterilizzare la tartaruga domestica si può fare, ed è una procedura diffusa ormai in tutto il mondo. In Italia, con le nuove norme sul controllo di specie aliene invasive, c’è bisogno di controllare la riproduzione delle tartarughe palustri Americane, diffuse anche in questo paese, sia per le femmine che per i maschi. Cerchiamo di capire allora i rischi e i benefici della sterilizzazione e le varie procedure per questa operazione.
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Un argomento importante e delicato riguardante gli animali domestici è certamente la sterilizzazione. Solitamente quando parliamo di specie più comuni come cani e gatti, si conoscono i vantaggi e gli svantaggi della sterilizzazione, ma anche per gli altri animali domestici come le tartarughe, sterilizzare è – dal punto di vista dei vantaggi e del benessere del nostro animale – la scelta giusta.
Prima di tutto, per capire meglio i tanti pro e i pochi contro di questa procedura, bisogna distinguere tra maschi e femmine. Di solito la sterilizzazione delle femmine viene vista come una procedura accettata ormai più facilmente dai padroni, anche se non è chiaro il perché, mentre quella dei maschi (specie nel caso dei cani) non è vista di buon occhio.
Nel caso delle femmine, i vantaggi sono abbastanza chiari: riduzione del randagismo, controllo di cucciolate involontarie. Ma nel caso dei maschi, con la castrazione (l’equivalente maschile di questa pratica) i vantaggi sono allo stesso modo importanti. Per quel che riguarda la salute dell’animale, si riducono problemi prostatici e si prevengono possibili tumori ai testicoli.
Sempre per i maschi, c’è una riduzione di problemi urinari (questo avviene molto spesso nei gatti maschi), le monte improvvise e inappropriate, e il vagabondaggio (che nel caso di un animale che ha accesso all’esterno, significa anche una ricerca della partner fino a distanze eccessive). In caso di alcuni tipi di aggressività, i veterinari hanno imparato a consigliare la castrazione perché ha un’alta percentuale di successo nel ridurre questo comportamento (nei cani, la riduzione ha una percentuale di successo del 66%).
Il metodo per sterilizzare un maschio di tartaruga è tramite la fallectomia, cioè la rimozione del pene. Poiché viene usato solo per la riproduzione e non per i bisogni dell’animale, è un organo legato solo all’attività sessuale. Ma poiché questa procedura non elimina la necessità di riprodursi dal punto di vista degli ormoni, il maschio continuerà a montare la partner femmina, senza però riuscire a fertilizzare le uova.
Nel caso di una tartaruga femmina, la sterilizzazione è più complicata rispetto al maschio. Negli ultimi anni, è stato sviluppato un metodo di rimozione delle ovaie che non usa un accesso dal guscio, ma tramite la zona delle zampe posteriori.
Rimuovere le ovaie non significa solo eliminare la possibilità della femmina di produrre uova e, quindi, cuccioli, ma anche un potenziale legame delle uova nella femmina. Questa è una condizione molto pericolosa per la vita di questo animale, quindi l’intervento va programmato con attenzione in base alla produzione di uova.
Ogni esemplare va valutato singolarmente in base alla sua idoneità all’intervento chirurgico, e i veterinari sanno quali sono i fattori di valutazione. L’intervento chirurgico va programmato anche in base alla brumazione autunnale, così che la ripresa per la guarigione sia completa in tempo utile.
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Uno dei problemi più rischiosi legati alla riproduzione delle tartarughe femmine, è la deposizione cronica delle uova. Questa condizione, oltre a produrre un numero eccessivo di cuccioli non programmati, mette anche in pericolo la vita dell’animale.
Innanzitutto, la sovrappopolazione di tartarughe può essere un problema, specie perché trovare una casa per i cuccioli può essere molto difficile: anche se all’inizio sono piccole e carine, le tartarughe possono crescere rapidamente, in alcuni casi (come la tartaruga sulcata) anche fino a 100 kg!
Negli ultimi anni c’è stato un incremento di questo problema: poiché il sesso della tartaruga può essere determinato solo qualche anno dopo la nascita, molti proprietari non sanno se hanno un maschio o una femmina, o una coppia che può riprodursi o meno.
Ecco perché la sterilizzazione chirurgica, ormai pienamente affidabile e sicura, è il metodo migliore per risolvere i problemi legati alla sovrappopolazione e le malattie riproduttive di questi simpatici animali domestici.
F. B.
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