LIPU-BirdLife pone all’attenzione dell’opinione pubblica il grosso rischio incontro al quale andranno incontro ben due milioni di allodole ora che la stagione venatoria ha aperto i battenti. La caccia a questi uccelli entrerà ufficialmente in vigore il prossimo 1° ottobre per concludersi il 31 dicembre.
Nel frattempo tra il 2000 ed il 2014 è stato riscontrato un calo della popolazione di ben il 45%: praticamente le allodole in Italia si sono dimezzate, proprio a causa della caccia indiscriminata, legale o meno che sia. In Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna è diventato difficile avvistare allodole ed ogni anni circa 1,8 mln ne vengono abbattute: si tratta addirittura del 73% sul totale cacciato in tutta Europa. Per fermare questa strage la LIPU ha promosso una petizione sul proprio sito web ufficiale www.lipu.it, raccogliendo 30mila firme.
Fulvio Mamone Capria, presidente della LIPU, afferma: “Vorremmo ottenere un Decreto Legge per far si che le allodole vengano considerate specie in via di estinzione e protette di conseguenza, visto che non riescono più a sopportare la pesantissima pressione venatoria cui sono soggette. Dobbiamo arrivare a 50mila firme, dopodiché chiederemo al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, di intervenire”. Il tutto mentre in Ligura è polemica sulle normative venatorie, che secondo i movimenti animalisti favorirebbero in maniera eccessiva i cacciatori.
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