I bagnanti che si sono concessi del relax sulle spiagge di Calambrone, località balneare del litorale pisano, hanno avuto modo di stare in contatto ravvicinato con due esemplari di squali. Il tutto è durato per fortuna pochi secondi, il tempo necessario ai bagnini per riuscire a mettere in fuga i due voraci abitanti del mare. Con quasi assoluta certezza dovrebbe trattarsi di due esemplari di verdesca. La situazione alla fine non è mai degenerata, suscitando soltanto un pò di clamore. Infatti non capita tutti i giorni di vedere degli animali del genere. L’avvistamento è avvenuto nel più classico dei modi. Una pinna, caratteristica anatomica che contraddistingue per l’appunto gli squali, ha fatto capolino dal pelo dell’acqua. E subito tutto attorno la gente si è data alla fuga, rifugiandosi in spiaggia. Una volta allontanati gli indesiderati ospiti però i bagni sono ripresi normalmente. Come se nulla fosse accaduto.
La presenza di squali in quella zona del litorale pisano va avanti già da almeno un mese: a luglio infatti era stato scorto uno squalo nei pressi di Tirrenia. In quella circostanza il pescecane di dimensioni contenute aveva toccato la gamba di un bagnante a pochissimi metri dalla riva. L’avvistamento di ieri si è verificato invece ad una distanza di circa 20 metri, con gli squali verdesca che misuravano poco meno di 100 cm. I bagnini hanno fatto sapere di aver allontanato con calma i bagnanti dall’acqua, per non far innervosire gli animali, e che appena si sono avvicinati a loro, quest’ultimi sono scappati.
Giusto a metà luglio un’altra verdesca, dall’inconfondibile colore blu, era stato visto aggirarsi nel porto di Talamone, in provincia di Grosseto. Ed il Centro Studi Squali di Massa Marittima ha specificato il fatto che gli avvistamenti di questa specie nei mari della Toscana stanno diventando sempre più frequenti. E’ stato anche sottolineato però come non ci sia nulla di pericoloso in ciò. Anche le specie più esotiche e grosse di dimensioni di questi animali, che vivono altrove sulla Terra, generalmente non sono pericolose per l’uomo, manifestando aggressività ed attaccando le persone soltanto se impaurite od innervosite.
A.P.
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