Spondilosi vertebrale nel coniglio, una patologia che colpisce di più gli esemplari anziani. Vediamo di capire le cause, i sintomi tipici e qual è la cura prevista per lui.
Anche il piccolo coniglio domestico può attraversare dei momenti critici, alcuni anche pesanti, in cui sembra spegnersi di ogni entusiasmo. Il tenero animaletto può essere ancora più predisposto ad alcune malattie nell’anzianità. Vediamo, allora, che cos’è la spondilosi vertebrale nel coniglio e qual è il modo migliore per intervenire in suo aiuto.
Si tratta di una malattia degenerativa che colpisce, in particolare, il coniglio più anziano. Spesso, non la si riconosce tramite dei segnali ma possono presentarsi dei sintomi tipici. Vediamoli insieme alle cause principali del suo sviluppo nell’animale domestico.
Per ogni animale in natura può accadere di ammalarsi di una patologia e quando l’esemplare è anziano, la possibilità che possa soffrire di un problema è ancora più alta.
Nel coniglio anziano possono manifestarsi diverse malattie comuni e tra queste esiste la spondilosi vertebrale, patologia degenerativa in una forma non infiammatoria che va a colpire la sua colonna vertebrale.
Questa è una seria malattia che può manifestarsi senza alcun sintomo nell’animale. Parliamo della formazione di osteofiti, ovvero sovra crescite ossee sulle vertebre.
La spondilosi vertebrale non va sottovalutata, in quanto può provocare anche paresi o paralisi nel roditore, soprattutto se non diagnosticata per tempo.
Con il passare degli anni, il coniglio anziano va incontro a tanti cambiamenti e problemi fisici e fisiologici che non possono essere fermati. Si può dire che è proprio l’invecchiamento la causa principale di questo grande dolore, che lo spinge a nascondersi.
La malattia può essere asintomatica o il peloso non avverte i sintomi inizialmente. I sintomi che si presentano con la spondilosi vertebrale nel coniglio possono variare e anche aggravarsi, condizione in cui manifesterà problemi pericolosi. Ecco quali sono:
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Nel caso si manifestassero uno o più sintomi tra quelli riportati, sarà necessaria una visita del coniglio, in modo tale da ottenere la corretta diagnosi e decidere la giusta terapia. Leggiamo, nello specifico, come si interviene per risolvere questo problema.
Qualora il proprio peloso dovesse presentare i vari sintomi della spondilosi vertebrale, si consiglia di consultarsi con il veterinario e sottoporre a controllo il peloso sofferente.
Durante la visita clinica, verrà effettuata la diagnosi, la quale prevede alcune radiografie, per poter verificare la presenza di sovra crescite ossee sulle vertebre del coniglio.
La cura, invece, prevede una terapia di farmaci antinfiammatori per coprire un breve periodo. Nel coprire un lungo periodo, invece, si somministreranno degli integratori a base di glucosamina, indispensabili per cercare di bloccare lo sviluppo della patologia.
Per il coniglio colpito da questa malattia, sarebbe utile prendere degli accorgimenti, come quello di utilizzare una ciotola dell’acqua invece del suo beverino, in modo tale che l’animale non si muova troppo con la colonna vertebrale per bere.
Ricordiamo di mantenere il corpo dell’animale sempre pulito e asciutto, sia sul collo che nelle parti intime, per evitare diffusione di batteri e per evitargli dei movimenti pericolosi.
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