Una storia commovente che vede come protagonisti due cuccioli di orso di appena un mese, salvati da un guarda parco che per aver disobbedito al regolamento in vigore in Canada è stato sospeso dal suo incarico.
Il caso ha sollevato non poche polemiche nel paese e mercoledì scorso, migliaia di persone, tra le quali anche l’attore britannico Ricky Gervais, hanno protestato in difesa del guarda parco.
Secondo la ricostruzione della vicenda, Bryce Casavant, domenica scorsa, aveva preso parte ad un intervento a Port Hardy dove un orso nero si era intrufolato all’interno di un’abitazione ed era stato trovato dal proprietario della casa, intento a mangiare del salmone che era nel frigo. Si trattava di una femmina adulta che è stata catturata dai guarda parco che, in base alla procedura, hanno poi soppresso l’animale.
Infatti, nella provincia della Colombia Britannica, situata ad Ovest del Canada, che pullula di orsi grizli, nel caso in cui questi esemplari entrano in contatto con beni umani, devono essere soppressi.
Poco dopo però i guardia parco hanno trovato due cuccioli di orso che stavano aspettando la loro madre appesi su un albero del giardino dell’abitazione e stanchi dell’attesa e un po’ impauriti si erano messi a chiamare la loro madre.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno provveduto a recuperare i due orsacchiotti ai quali Bryce Casavant ha somministrato dei calmanti, addormentando gli animali, violando l’ordine di ucciderli.
Casavant aveva riservato un altro destino ai due cuccioli che ha consegnato ad un rifugio per animali selvatici, il North Island Wildlife Recovery Association.
“Non hanno fatto nulla di male e l’ordine di ucciderli è giunto prima che li avessimo fatti scendere dall’albero” ha raccontato Justin Reusch, un vigile del fuoco di Port Hardy, scioccato dalla decisione di far sopprimere i due orsi.
Dello stesso avviso, il proprietario della casa violata da mamma orsa che ha definito “immorale uccidere due esseri indifesi che sono rimasti privi della loro madre”.
Adesso, i due orsacchiotti chiamati Jordan e Athena sono al sicuro al rifugio che si prenderà cura di loro per 18 mesi per poi liberarli di nuovo.
Per aver disobbedito agli ordini Casavant è stato sospeso dal suo posto ed è rimasto senza stipendio mentre è stata avviata un’indagine interna. Un caso che ha sollevato lo sdegno e la solidarietà di migliaia di persone che, attraverso la rete, hanno avviato un tam tam e una raccolta firme per far reintegrare Casavant. Un’iniziativa che ha ottenuto un vero e proprio successo con ben 68mila firme raccolte nel giro di 48ore.
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