Shubunkin: pesce ornamentale da laghetti nei cortili e nei giardini

Il pesce Shubunkin è tra i pesci ornamentali più richiesti per la facilità dell’allevamento. Vediamo quali le caratteristiche di questa specie.

Il pesce Shubunkin conosciuto anche con i nomi: Pesce Arcobaleno, Broccato Rosso, Profondo Rosso , Sky Blu, Mid Night, è una specie appartenente alla famiglia dei Cyprinidae.

Proviene dall’estremo oriente: Cina, Corea e Giappone ma, attualmente è molto apprezzata in tutto il mondo per la robustezza e la facilità di allevamento.

Come infatti, sono in tanti gli appassionati che adorano abbellire le loro vasche e i loro laghetti presenti nei giardini, con questi meravigliosi esemplari di pesci ornamentali.

Conosciamo meglio le caratteristiche, le origini, l’habitat e cosa mangia il pesce Shubunkin.

Caratteristiche del Shubunkin

Il pesce Shubunkin ha un corpo ovoidale, più snello ed allungato del Carassius auratus normale, e leggermente compresso lateralmente.

Rispetto alla forma originaria il Carassius auratus, lo Shubunkin ha anche la pinna caudale profondamente incisa e lunga almeno quanto il resto del corpo.

Le altre pinne, sono molto più lunghe di quelle della forma originaria, specialmente le pinne ventrali e quelle pettorali.

Gli occhi sono leggermente sporgenti e relativamente piccoli, con davanti due corte narici tubolari, che hanno la funzione olfattiva; la bocca, piccola ed è posta in posizione terminale, priva di denti e di bargigli.

Generalmente, non si evincono grosse differenze tra le femmine e i maschi, quest’ultimi sono solo leggermente più snelli e presentano, dei tubercoli nunziali sull’opercolo branchiale, sul dorso e sulle pinne pettorali ma solo nel periodo della riproduzione.

La riproduzione avviene dopo un intenso corteggiamento da parte del maschio. Dopodiché la femmina espelle le uova che vengono immediatamente fecondate dal maschio.

Ogni femmina può arrivare a depore fino a 10.000 uova che schiuderanno in 5-7 giorni.

Generalmente, la vita di questo pesce rosso va dai 10-15 anni, se è tenuto nelle migliori delle condizioni.

Origini e habitat

Il pesce Shubunkin è originario dell’estremo oriente: Cina, Corea e Giappone.

L’allevamento di questa specie, risale a più di mille anni fa, quando non c’erano acquari di vetro ma grossi vasi di porcellana dalla forma a conca.

Il pesce Shubunkin è ritenuto tra i più semplici da allevare in acquario anche di comunità con pesci più piccoli di lui.

Tale considerazione è data dal fatto che non richiede particolari valori dell’acqua, ma basta stare attenti solo a fornirgli sufficiente spazio per nuotare ed un adeguato sistema di filtraggio (utilizzando un filtro esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno due volte la capacità dell’acquario).

Infine, come accessori da predisporre nella vasca basterà qualche pianta, delle rocce e legni di torbiera.

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Cosa mangia il pesce Shubunkin

Lo Shubunkin in natura è onnivoro, si nutre di tutto quello ciò che trova in acqua, sul fondo o sulla superficie.

Molto spesso viene a galla per raccogliere le minute particelle alimentari che vi si trovano in superficie oppure rovista sul fondo.

Mentre in cattività tenuto nelle vasche all’aperto deve essere nutrito con molta parsimonia.

Accetta qualsiasi mangime: surgelato, preferibilmente chironomus, Mangime Liofilizzato o mangime secco in scaglie o in granuli.

Tuttavia, riesce a cibarsi anche di tutto ciò che cade o nasce nella vasca, tipo: alghe, piante ed insetti.

Molto spesso viene utilizzato come trappola per le zanzare, le quali, attratte dall’acqua, si avvicinano per deporre le uova e vengono mangiate dal pesce Shubunkin.

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Malattie comuni dei pesci

Proprio come tutti gli altri pesci, anche la specie Shubunkin è soggetta a patologie che colpiscono tutti i pesci.

Le principali malattie dei pesci sono:

• Avvelenamento: causato da: cibo avariato, piante velenose o prodotti chimici nl cibo;
• Infezione da Aeromonas e Pseudomonas: causata da patogeni, si manifesta con la corrosione delle pinne, la necrosi e poi la perdita completa della parte del corpo colpita;
• Lesioni, ulcere e simili: infezioni batteriche esterne e interne possono presentarsi nei modi più diversi;
• Micosi (Achlya): è infezione primaria, può essere di natura batterica ed è facilmente riconoscibili grazie alle loro forme simili a batuffoli di cotone;
• Occhi sporgenti (esoftalmo): uno o entrambi gli occhi sporgono in modo particolare dalla testa;
• Parassiti: malattia dei puntini bianchi (ictioftiriasi), causata dall’Ichthyophthirius multifiliis;
• Pidocchio del pesce (Argulus): un parassita grande un centimetro con un corpo rotondo, appiattito;
• Proliferazioni ulcerose sul corpo, ulcere della pelle: sono batteri ubiquitari presenti nell’acqua o nel corpo del pesce che possono proliferare in maniera vertiginosa e portare problemi;
• Sanguisuga del pesce (Hirudinea): si attaccano alla pelle del pesce, succhiando il sangue provocando infezioni fungine o batteriche;
• Verme ancora (Lernea): parassita lungo fino a 20 mm venga chiamato “verme” in realtà è un crostaceo;
• Vermi della pelle e delle branchie (trematodi);
• Viremia primaverile, SVC / viremia / eritrodermatite: malattia virale nei pesci che appare di solito in primavera, in laghetti con temperature tra 10 e 20 °C.

Queste appena elencate sono le principali infezioni che colpiscono tutti i pesci.