Selfie killer di animali. E’ accaduto ancora una volta: a causa dell’idiozia umana, ci ha rimesso la vita un cucciolo. Dopo diversi casi registrati in molte località balneari, si registra un nuovo tragico episodio lungo una spiaggia ad Aleria, in Spagna, dove un cucciolo di delfino che aveva smarrito la madre, finendo in prossimità della spiaggia, è deceduto a causa della curiosità dei bagnanti.
Infatti, stando a quanto riferiscono i media locali, l’esemplare è stato avvicinato da una decina di persone. Prese dall’euforia dell’incontro ravvicinato con lo straordinario mammifero marino, i bagnanti non hanno esitato a toccarlo e a farsi degli scatti fotografici al suo fianco.
Il povero animale, un cucciolo, non ha retto lo stress ed è morto per arresto cardio-vascolare.
Aspra la condanna da parte dell’associazione ambientalista Equinac intervenuta sul posto dopo la segnalazione dei bagnini. Purtroppo, all’arrivo dei volontari il delfino, che era circondato da un centinaio di persone, era già morto.
Una scena terrificante per i volontari che hanno ricordato quanto i delfini siano “molto sensibili allo stress, e il fatto di toccarli, circondarli per fare foto, provoca loro uno shock molto forte che contribuisce in misura notevole a un arresto cardiovascolare”.
In un post di denuncia, l’associazione ha condannato il comportamento dei bagnanti. In casi di questo tipo, sottolineano i volontari, è importante lasciare in pace l’animale e chiamare subito le autorità preposte. “Per prima cosa i bagnanti dovevano subito avvertire le autorità preposte e non assaltare l’animale, un cucciolo spaventato e fragile, per scattare delle fotografie. Purtroppo, questo accade nel 100% degli spiaggiamenti”, sottolinea l’associazione.
La rabbia e l’afflizione ha poi lasciato spazio al monito. L’organizzazione animalista che si occupa del recupero e della tutela delle specie marine ha poi ribadito che i delfini sono specie protette: “Toccarli e disturbarli è vietato dalla legge. In realtà, ci vuole solo un po’ di rispetto”.
Equinac ha annunciato di essere pronta a denunciare qualsiasi comportamento errato che potrà emergere dall’indagine sul caso. ‘associazione.
Il soccorritore “perso d’animo quando ha visto centinaia di persone abalanzadas sull’animale, mentre un ragazzo alla fine potrebbe raggiungere l’allevamento e via tutta la folla, ma era troppo tardi, basta che ci separava qualche minuto fino a quando si può raggiungere lei, una femmina strisce delfino neonato, che morì al momento “, dice l’associazione.
“Ancora una volta l’essere umano si rivela essere è la specie più irrazionale. Molte persone sarebbero stato in grado di entrare in empatia con questo cucciolo, da solo, spaventato senza la madre, affamato e terrorizzato. Ma nella maggior parte dei casi prevale l’egoismo individuale. L’unica cosa che sapete fare è scattare delle fotografie”, ha sentenziato l’associazione.
Dopo il drammatico episodio, registrato lo scorso 11 agosto, Equinac ha diramato un vademecum per informare le persone sul comportamento corretto da assumere nel caso di ritrovamento di esemplare marini in pericolo.
VADEMECUM DI EQUINAC
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