Anche le scimmie percepiscono il battito del cuore in modo innato: si tratta di una scoperta con importanti risvolti.
Non solo gli esseri umani: anche le scimmie sentono i battiti del loro cuore. Si stratta di una capacità nota come introrecezione, che denota l’abilità di sentire la condizione fisiologica del proprio corpo. Perché questa scoperta è così importante? Le implicazioni in ambito psichiatrico sono davvero sorprendenti.
Un’affascinante studio pubblicato su PNAS ha rivelato una capacità che, finora, era sempre stata ascritta eclusivamente agli esseri umani.
Grazie a questa ricerca, invece, è stato messo in luce che anche i macachi sono dotati della facoltà di sentir battere il loro cuore.
Per dimostrare la loro tesi, gli scienziati hanno sottoposto le scimmie a un esperimento analogo al quale, in precedenza, avevano partecipato alcuni neonati.
I primati sono stati collegati a un elettrocardiogramma e posti di fronte a uno schermo, su cui scorrevano immagini di forme geometriche che rimbalzavano in modo diverso: in alcuni casi erano sincronizzate con il cuore, mentre in altri no.
In entrambi i test, i soggetti sperimentali guardavano più a lungo le forme che non erano sincronizzate con il loro battito cardiaco.
Questo ha fatto sì che gli scienziati si rendessero conto che, grazie alla percezione del proprio battito del cuore, ritenevano inaspettate le forme geometriche non in linea con il ritmo cardiaco. Quindi, le osservavano perché suscitavano in loro stupore e perplessità.
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Quali sono le conseguenze di questa scoperta?
Si tratta di risvolti inaspettati, che riguardano direttamente la nostra specie. L’introcezione, infatti, è una facoltà indispensabile per la gestione delle emozioni, la memoria e l’autoconsapevolezza.
Non a caso, livelli molto alti o bassi legati a questa capacità sono associati a disturbi come depressione e ansia.
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Studiare l’introcezione direttamente sugli esseri umani, però, è tutt’altro che semplice, perché essa risiede in una zona del cervello che risulta esaminabile solo per mezzo di un intervento molto invasivo.
Sapere che anche i macachi – e probabilmente non solo – sono dotati della facoltà di percepire se stessi e il proprio stato fisiologico conferma ancora una volta le straordinarie abilità di queste creature incredibili, che troppo spesso sottovalutiamo.
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