Scialorrea nel furetto: eccessiva perdita di saliva anche chiamata ptialismo. Vediamo cosa causa la condizione, quali i segnali e come curarla.
Molte persone scelgono di adottare un furetto per la sua piccola dimensione, la contenuta vivacità, la capacità di affezionarsi all’uomo e l’indipendenza rispetto ad altri animali da compagnia.
Tuttavia, non tutti conoscono i modi per prendersi cura di questo animale e riconoscere i problemi di salute.
Tra le varie patologie che possono riguardare il furetto vi è la scialorrea. Vediamo di cosa si tratta, quali sono i sintomi e come curare la scialorrea nel furetto.
Le principali cause di scialorrea nel furetto comprendono:
Malattie del cavo orale e faringe
Malattie gastrointestinali
Malattie esofagee
Malattie metaboliche
Disturbi neurologici
Sostanze tossiche
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I principali sintomi che il furetto potrebbe manifestare, sono:
Il veterinario stabilirà gli accertamenti necessari per identificare la causa della scialorrea nel furetto.
Dopo un attento esame fisico sul furetto, il veterinario può decidere di condurre ulteriori esami, quali:
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La terapia sintomatica può essere temporanea, ma la causa sottostante deve essere trattata per risolvere il problema.
Se la scialorrea è accompagnata da anoressia, saranno necessarie anche le terapie di supporto appropriate.
Perciò, a seconda della causa primaria, esistono vari trattamenti. In caso di patologia dentale o masse orali possono essere raccomandati una pulizia dentale o un intervento di chirurgia orale.
Somministrazione di farmaci sistemici (antibiotici, antinfiammatori) per trattare infezioni orali o condizioni infiammatorie.
Potrebbe essere necessaria una terapia di supporto sino al momento della formulazione di una diagnosi.
Per la rimozione di un corpo estraneo dall’esofago o dallo stomaco, potrebbe essere necessario eseguire un’endoscopia e ciò richiede sedazione o anestesia.
Infine, condizioni metaboliche, come quelle a carico di fegato e reni, necessitano di essere identificate prima di poter istituire una terapia specifica.
Tuttavia, se l’animale mostra comportamenti normali ed eventuali sintomi scompaiono rapidamente, potrebbero non essere necessarie cure urgenti. Ciò nonostante, è sempre consigliato informare il veterinario della situazione.
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