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Scialorrea nel furetto: le cause, i sintomi e il trattamento

Scialorrea nel furetto: eccessiva perdita di saliva anche chiamata ptialismo. Vediamo cosa causa la condizione, quali i segnali e come curarla.

Scialorrea nel furetto.(Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Molte persone scelgono di adottare un furetto per la sua piccola dimensione, la contenuta vivacità, la capacità di affezionarsi all’uomo e l’indipendenza rispetto ad altri animali da compagnia.

Tuttavia, non tutti conoscono i modi per prendersi cura di questo animale e riconoscere i problemi di salute.

Tra le varie patologie che possono riguardare il furetto vi è la scialorrea. Vediamo di cosa si tratta, quali sono i sintomi e come curare la scialorrea nel furetto.

Cause della scialorrea nel furetto

Le principali cause di scialorrea nel furetto comprendono:

Malattie del cavo orale e faringe

  • Corpi estranei
  • Neoplasia
  • Stomatite
  • Piorrea da tartaro
  • Patologie delle ghiandole salivari

Malattie gastrointestinali

  • Gastrite
  • Ulcera gastrica
  • Corpo estraneo in stomaco o intestino
  • Infezioni
  • Parassiti intestinali

Malattie esofagee

  • Megaesofago
  • Corpo estraneo in esofago
  • Neoplasia esofagea
  • Esofagite (di solito secondaria all’ingestione di caustici o piante velenose)

Malattie metaboliche

  • Insulinoma
  • Uremia
  • Insufficienza epatica

Disturbi neurologici

  • Botulismo
  • Cimurro
  • Crisi epilettiche
  • Nausea da disturbi vestibolari
  • Rabbia

Sostanze tossiche

  • Insetticidi contenenti piretrine e piretroidi, caffeina, oppiacei, cocaina, anfetamine
  • Piante
  • Prodotti per la pulizia della casa
  • Somministrazioni di farmaci dal sapore sgradevole

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Sintomi

I principali sintomi che il furetto potrebbe manifestare, sono:

  • alitosi;
  • anoressia;
  • diarrea;
  • difficoltà a deglutire;
  • digrignamento dei denti;
  • dimagramento;
  • dolore alla palpazione della bocca;
  • irritabilità e aggressività;
  • rigurgito;
  • variazioni nel comportamento di assunzione del cibo;
  • vomito;
  • tendenza a isolarsi.

Diagnosi

Il veterinario stabilirà gli accertamenti necessari per identificare la causa della scialorrea nel furetto.

Coppia di furetti.(Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Dopo un attento esame fisico sul furetto, il veterinario può decidere di condurre ulteriori esami, quali:

  • analisi delle urine;
  • biopsia di una massa o di una lesione orale;
  • esame degli acidi biliari;
  • esame emocromocitometrico;
  • profilo biochimico;
  • radiografie del collo e/o studio radiografico con mezzo di contrasto (bario) per rilevare l’eventuale presenza di un corpo estraneo, una massa o di un disturbo a carico della motilità esofagea;
  • radiografie dentali per escludere la presenza di patologie dentali;
  • radiografie toraciche e addominali per la valutazione delle strutture di torace e addome.

Potrebbe interessarti anche:Disidratazione nel furetto: come si fa a capire se è disidratato e cosa fare

Trattamento della scialorrea nel furetto

La terapia sintomatica può essere temporanea, ma la causa sottostante deve essere trattata per risolvere il problema.

Se la scialorrea è accompagnata da anoressia, saranno necessarie anche le terapie di supporto appropriate.

Perciò, a seconda della causa primaria, esistono vari trattamenti. In caso di patologia dentale o masse orali possono essere raccomandati una pulizia dentale o un intervento di chirurgia orale.

Somministrazione di farmaci sistemici (antibiotici, antinfiammatori) per trattare infezioni orali o condizioni infiammatorie.

Potrebbe essere necessaria una terapia di supporto sino al momento della formulazione di una diagnosi.

Per la rimozione di un corpo estraneo dall’esofago o dallo stomaco, potrebbe essere necessario eseguire un’endoscopia e ciò richiede sedazione o anestesia.

Infine, condizioni metaboliche, come quelle a carico di fegato e reni, necessitano di essere identificate prima di poter istituire una terapia specifica.

Tuttavia, se l’animale mostra comportamenti normali ed eventuali sintomi scompaiono rapidamente, potrebbero non essere necessarie cure urgenti. Ciò nonostante, è sempre consigliato informare il veterinario della situazione.

Raffaella Lauretta

Sono una giornalista pubblicista, con una passione profonda per gli animali. Sono regolarmente iscritta all'Ordine dei Giornalisti. Scrivo articoli su problematiche di salute degli animali, curiosità e argomenti legati alla promozione dell'adozione responsabile degli animali domestici. Nel tempo libero amo fare volontariato nelle strutture e rifugi per animali meno fortunati.

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