#SaveSylvester: leone di tre anni condannato a morte in Sud Africa. L’appello per salvarlo

#SaveSylvester: leone di tre anni condannato a morte in Sud Africa. L’appello per salvarlo

#SaveSylvester

E’ stata avviata una petizione online sul sito avaaz, intitolata Saving Sylvester the Karro National Park Lion: Stop the Euthnasia of him e una campagna mediata sui social con l’hashtag #SaveSylvester, per poter salvare un leone, soprannominato dai locali Spook (Ghost ovvero fantasma), per il quale è stata anche creata una pagina Facebook.

L’esemplare di tre anni che vive nel Parco nazionale Karoo vicino Beaufor Ovest, in Sud Africa deve essere abbattuto in quanto per la seconda volta si è allontanato dal parco. Lo scorso anno, Sylvester il leone era scappato dalla riserva in un modo quasi invisibile tanto da essersi conquistato il nome di “fantasma”. Per ben tre settimane il leone era stato in giro facendo perdere le sue tracce fino a quando lo hanno individuato i ranger che hanno provveduto a sedarlo e a trasferirlo nuovamente nella riserva. Tuttavia, Ghost si è di nuovo allontanato, questa volta di una ventina di chilometri ed è stato subito rintracciato grazie ad un collare di localizzazione satellitare. Ma su di lui adesso pende la condanna a morte: “Ha imparato ad uscire dal Parco, può essere pericoloso per le persone e deve essere ucciso”, hanno spiegato i responsabili dell’area.

Il caso sopraggiunge a distanza di qualche giorno dall’uccisione di un altro esemplare che durante la sua fuga aveva ucciso un uomo.

Ma per Ghost si sono mobilitate diverse associazioni animaliste e per salvare l’esemplare è sceso in campo John Varty, un regista sudaficano che ha proposto di spostare il leone nel santuario che ha fondato il Tiger Canyons: “Non ci sono scuse a mettere sotto pressione un leone. Sylvester necessita un’ampia area dove può esprimere il suo ruolo di leone dominante. L’area ha bisogno di essere rinforzata e fornite di prede adeguate ma anche di almeno due o tre leonesse. Sono pronto a raccogliere Sylvester con la mia fondazione Tigress Julie”, ha scritto in un post Varty.

Ovviamente la polemica è divampata sul web e twitter dove numerosi utenti hanno aspramente criticato la decisione di aver condannato a morte il leone. Tra i commenti, alcuni sottolineano che “vogliono uccidere un leone per aver fatto una cosa naturale, ovvero scappare da una gabbia nella quale lo avevano rinchiuso”.

 

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