La LIPU ha effettuato una vasta operazione antibracconaggio su gran parte del territorio comprendente i boschi del Gutturu Mannu, in provincia di Cagliari. La zona è stata bonificata dalle trappole piazzate dai cacciatori in maniera illegale, ed alla fine il movimento animalista che da decenni si batte per il benessere ed i diritti di volatili fa sapere che sono state raccolte circa 1122 trappole aeree.
L’area disinfestata dai volontari della Lega Italiana Protezione Uccelli risulta essere una delle più colpite dai cacciatori di frodo. I marchingegni incriminati, debitamente nascosti dai malintenzionati tra i rami degli alberi, sono stati scoperti e consegnati agli agenti del Corpo Forestale.
Le trappole portate alla luce venivano installate anche a terra, per catturare uccelli di piccola taglia come tordi, merli, pettirossi, cinciarelle, ma anche altre specie di animali quali gatti selvatici, caprioli e cinghiali. L’intervento della LIPU è durato per una settimana, dal 4 all’11 dicembre scorsi, e ha visto anche la partecipazione di 28 giovani di ‘Natural Leaders’ provenienti da tutta Italia.
Al campo antibracconaggio, partito il 4 dicembre e conclusosi l’11 dicembre, hanno partecipato nella prima giornata anche 28 giovani “Natural leaders” tra i 16 e i 25 anni provenienti da tutta Italia, grazie ai quali sono state rimosse 200 trappole dai sentieri.
Fulvio Mamone Capria, presidente della LIPU, dichiara: “”Il bilancio del campo organizzato dalla nostra associazione è stato molto positivo. In questi anni la nostra costante presenza in quest’area a forte rischio bracconaggio, in coordinamento col corpo forestale sardo, ha fatto crescere la sensibilità e la conoscenza nelle popolazioni locali di questo grave fenomeno, che danneggia un bene appartenente a tutti e dà vita a traffici illegali e contrari alla tutela della natura.
“Vogliamo dire grazie al Corpo forestale di vigilanza ambientale della Regione Sardegna – aggiunge Mamone Capria – per gli importanti risultati operativi ottenuti in termini di contrasto effettivo al bracconaggio, con centinaia di denunce e sequestri di mezzi per la caccia illegale e di fauna selvatica avvenuti negli anni, ma anche per aver affiancato quella necessaria azione di prevenzione e di sensibilizzazione senza la quale non riusciremo mai a sconfiggere questo fenomeno.
Nelle prossime settimane torneremo nei boschi del Sulcis per proseguire come sempre la nostra azione che sta producendo importanti risultati a difesa di una Sardegna bellissima e ricca di biodiversità”. A novembre sempre i soliti bracconieri erano stati smascherati in Campania relativamente alla caccia illegale di uccelli.
LIPU – Pagina Facebook Ufficiale
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