Salmonellosi nel furetto, un’infezione dovuta a batteri che vivono nell’apparato gastrointestinale degli animali. Vediamo cause, sintomi e cura.
Generalmente, i soggetti maggiormente colpiti sono i furetti giovani e quelli più anziani.
Ciò è dovuto al fatto che hanno un sistema immunitario sottosviluppato e/o compromesso.
Anche i furetti sottoposti a terapia antibiotica sono a rischio, in questo caso la debolezza è dovuta ai batteri sani che possono perdere il loro equilibrio, aumentando il rischio di salmonellosi nel furetto.
Infine, tra i soggetti più a rischio, ci sono anche i furetti con un sistema immunitario debole o un tratto gastrointestinale prematuro.
Ma vediamo quali sono le effettive cause, gli eventuali segnali di malattia e come trattare la salmonellosi nel furetto.
Le principali fonti di infezione di salmonellosi sono cibo e acqua contaminati con l’agente patogeno e animali infetti anche senza sintomi.
Da tenere presente che un animale ospite portatore della malattia, avrà due o più diversi microrganismi o tipi di batteri Salmonelle che causano questa malattia.
Purtroppo, si tratta di una condizione diffusa a livello mondiale sia nell’uomo che negli animali.
I sintomi che si riscontrano generalmente nei furetti affetti da salmonellosi, possono essere i seguenti:
Per poter eseguire una diagnosi, il veterinario visiterà il furetto alla ricerca di segnali fisici e patologici.
Durante la visita porrà delle semplici domande al padrone, per cercare di capire quali i segnali che lo hanno condotto a visita e quando ha avuto inizio la loro manifestazione.
Queste e altre domande verranno poste durante la visita, in modo tale da riuscire ad arrivare quanto prima ad una diagnosi precisa e precoce.
Questi test aiuteranno il veterinario ad eliminare il dubbio della presenza di altre malattie che possono riscontrare gli stessi sintomi.
Stabilita la diagnosi, il veterinario procederà con la cura della condizione nel furetto che pei casi lievi e semplice avverrà stesso in regime ambulatoriale, mentre per i casi più gravi sarà necessario il ricovero.
Per casi più gravi si intende un furetto con una sepsi, una grave disidratazione, un’infezione del sangue o un caso grave di salmonellosi.
In merito al trattamento, il veterinario nella maggior parte dei casi, procederà con una terapia antibiotica, per controllare e combattere direttamente l’infezione.
Il trattamento, inoltre prevede anche la reidratazione del furetto, per aiutarlo a superare una grave perdita di peso e liquidi e la sostituzione degli elettroliti persi.
Durante il periodo della cura e successivamente, una buona igiene sarà essenziale per prevenire l’ulteriore diffusione della malattia, che spesso si perde nelle feci del furetto infetto.
È importante anche fornire al furetto una dieta equilibrata e nutriente, ma evitando di dare carne cruda o poco cotta, in quanto c’è un possibile rischio per la salmonellosi.
Durante tutto il periodo, il veterinario prescriverà dei controlli di routine sulle feci del furetto domestico, utile a verificare l’andamento del trattamento.
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