Cerchiamo di conoscere tutte le informazioni riguardanti la salamandra acquatica messicana, l’animale domestico diventato di moda.
Gli animali domestici per eccellenza sono cani e gatti. Poi, negli anni hanno preso sempre più piede anche i conigli domestici, gli uccelli, i roditori, i rettili, gli anfibi, i furetti e i pesciolini. Molte persone vanno alla ricerca di animali particolari da tenere in casa.
Uno di questi è la salamandra messicana che porta il nome di axolotl, ma viene chiamata anche assolotto. Si tratta di un animale dall’aspetto molto particolare, molto carino e buffo, che le ha spianato la strada per diventare il nuovo animale domestico per chi vuole stare sempre al passo con la moda.
Cerchiamo di conoscere un po’ di più della sua storia, delle sue caratteristiche e di come è possibile allevare questo anfibio tra le mura domestiche. Come sempre, ricordiamo che prendere con sé un animale in casa non è una scelta che deve essere presa alla leggera.
Salamandra messicana: tutto ciò che occorre sapere
L’axolotl è stato scoperto all’inizio del XIX secolo da Alexander von Humboldt nell’America Latina e ha deciso di portarlo con sé in Europa. Questo anfibio ha un aspetto veramente particolare, tanto da attrarre per lo più i bambini.
È piccolo, non può superare in alcun modo i 30 cm di lunghezza, ma la maggior parte delle salamandre arriva a 20 centimetri. Ha dei piccolissimi occhi scuri senza palpebre, ha la testa piatta e la bocca larga e può essere di vari colori. Ha una coda a remo, branchie piumate che spuntano dalla testa e una pinna dorsale che attraversa tutto il suo corpo.
A vederlo sembra un esserino dolcissimo, sempre sorridente che ricorda molto un cartone animate piuttosto che un esemplare di anfibio. Di solito, il loro colore è scuro, con sfumature di grigio, nero o marrone. Tuttavia, i vari incroci che si sono fatti hanno reso possibile la presenza di moltissime varietà diverse. Il più ricercato è l’axolotl albino.
Molti lo scelgono come animale domestico perché è molto facile da allevare e può vivere da un minimo di 10 anni ad un massimo di 25 anni. Naturalmente, bisogna tenerlo bene e pensare a ricreare il suo habitat naturale per farlo prosperare molto a lungo.
Come prendersi cura di un axolotl
Questa salamandra vive perennemente nell’acqua dolce, che deve essere anche fredda e ricca di ossigeno. Diciamo che una salamandra messicana vive al meglio in un acquario con una temperatura compresa tra 12 e 20 gradi. In acqua più fredda non sono rilevati danni, ma a temperature più alte iniziano i problemi.
L’ideale sarebbe un acquario da 100 litri per un axolotl, mentre serve uno da 200 litri per averne due. Vivono bene anche in coppia, ma non con altri pesci. Nell’acquario la salamandra deve avere tanto spazio libero sul fondo, ma anche qualche punto in cui può proteggersi.
Meglio mettere delle piante galleggianti in modo da offrire zone ombreggiate, loro hanno bisogno di poca luce. Molto utile mettere sul fondo le alghe d’acqua, il muschio o la felce di Giava. Meglio usare solo sabbia molto fine, le pietre potrebbero essere ingerite e provocare ostruzioni intestinali.
L’alimentazione di un esemplare domestico può essere a base di larve e insetti. Tuttavia, c’è anche il mangime apposito da dare ai cuccioli tutti i giorni. Gli esemplari adulti possono mangiare anche solamente due volte a settimana.
Accenni storici
Così come il geco veniva considerato dagli aborigeni polinesiani come un tramite tra il mondo dei vivi e quello dei morti, anche l’axolotl ha una sua storia e una sua simbologia. Era considerato sacro per gli Aztechi. Il suo stesso nome deriva dall’antico azteco e significa “dio dell’acqua” oppure “mostro dell’acqua”, comunque una creatura potente e leggendaria.
È sicuramente un animale molto antico che viveva sui fondali dei laghi messicani. Sono animali notturni, ma ad oggi vengono presi e venduti al mercato del pesce.