Questa specie è diventata popolare tra gli amanti dell’acquario perché non ha bisogno di particolari attenzioni. Per quanto riguarda invece la riproduzione del pesce zebra ci sono diversi accorgimenti da seguire.
Il pesce zebra (o Brachydanio rerio, nome scientifico) è un pesce originario delle acque dolci dell’India e del Pakistan che negli ultimi tempi è sempre più scelto dagli amanti degli acquari come alternativa ai classici pesci rossi o tropicali. La fantasia della sua superficie lo rende davvero irresistibile per grandi e piccini inoltre si tratta di una specie non particolarmente esigente, quindi averne uno o più in casa non significherà spendere molti soldi per le sue cure.
Se invece hai deciso di far riprodurre il pesce zebra devi sapere che ci sono alcuni dettagli utili da conoscere per far nascere gli avannotti e farli crescere sani e forti.
Il pesce zebra, se curato con attenzione, può vivere massimo 4 anni. Raggiunge la maturità sessuale dagli 8 ai 16 mesi e si riproduce in qualsiasi momento dell’anno in condizioni ideali che tu dovrai fornirgli.
Prima di prendere in considerazione l’ipotesi di far accoppiare i pesci zebra quindi, preparali e preparati seguendo questi semplici consigli:
Dopo aver alimentato per 15 giorni i pesci zebra come precedentemente descritto dovrai scegliere una femmina e un paio di maschi che abbiano più probabilità di accoppiarsi e riprodursi. Scegli la femmina col ventre più gonfio, quest’ultimo può contenere molte uova e due esemplari maschi che sembrano più attivi rispetto al resto del gruppo.
Devi avere un acquario a parte dedicato all’accoppiamento e all’allevamento, perché i pesci adulti tendono a divorare le uova e i propri figli. Metti in questa vasca i pesci che hai scelto e aspetta 24-48 ore affinché avvenga l’accoppiamento e la deposizione delle uova.
Dopo la prima notte noterai che i maschi inseguono la femmina con quest’ultima che scappa e cerca di fuggire. È tutto normale, fa parte dei riti dell’accoppiamento. Quando la femmina sarà stanca accetterà il maschio e rilascerà le uova che cadranno sul fondo dell’acquario, qui verranno fecondate dal maschio.
La femmina rilascia fra le 200 e le 400 uova. Quando avviene l’accoppiamento l’acqua deve essere poca, ma necessaria per tenere al sicuro le uova e far nuotare i genitori.
Una volta terminato questo processo dovrai rimettere i pesci adulti nell’acquario con il resto del gruppo e aggiungere acqua nell’acquario degli avannotti insieme ad alcune gocce di metilene per prevenire la comparsa di funghi.
Ovviamente se vuoi far nascere più pesci, puoi far accoppiare altre coppie, contando sempre due maschi per ciascuna femmina.
Il secondo acquario, quello dove avviene l’accoppiamento e la deposizione delle uova, deve essere in condizioni perfette per far crescere al meglio gli avannotti. Ecco le sue caratteristiche ideali:
Per tenere al sicuro le uova puoi: coprire il fondo dell’acquario con ghiaia grossa o mettere una rete a maglia fine a 5 cm oppure posizionare delle biglie.
Dovrai anche coprire tre pareti dell’acquario per ridurre l’entrata della luce, questa deve essere diretta solo di mattina ed entrare dalla parete scoperta.
Le uova si schiuderanno dopo tre giorni dalla deposizione. Ecco quello che devi fare nei primi giorni di vita dei neonati per cercare di farli sopravvivere visto che il tasso di mortalità in questa fase è molto alto, almeno finché non raggiungono la maturità al terzo mese.
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S.C.
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