Hai trovato un riccio nel giardino della tua casa? La tentazione di prenderci cura di lui è forte, ma attenzione a non commettere errori importanti.
Non è così impossibile vederne uno da vicino e, quando si ha uno spazio verde a disposizione, è molto probabile che faccia capolino anche fuori casa. Ma cosa dobbiamo fare se troviamo un riccio in giardino e come evitare di commettere errori gravi che possono mettere a rischio la sua stessa salute? Cosa fare e come tenerlo al riparo in questi casi.
A volte non serve necessariamente vederne uno con i nostri occhi, poiché ci sono alcuni segnali importanti (ed inequivocabili) che attestano la sua presenza, ovvero la sua tana.
Ma dove crea la sua casetta? Solitamente in luoghi specifici come file di cespugli, piccoli ammassi di roccia o anche le parti ‘scavate’ di un tronco. Insomma di certo preferiscono quei posti dove possono trovare rami e foglie, utili a costruire il giaciglio per loro e i loro cuccioli.
Accertati che si tratta di una tana e avendone visto uno che gironzolava nell’erba del tuo giardino, cosa dovremmo fare? Innanzitutto accertarsi che le sue condizioni di salute siano buone: infatti trattandosi di un animale crepuscolare o che comunque si muove nell’ombra, vederlo aggirarsi sotto il sole potrebbe significare che sta male o è ferito.
Se sta bene sappiate che non potremo tenerlo con noi a lungo, ma possiamo ospitarlo per poco tempo offrendogli le nostre attenzioni e un po’ di cibo. Trattandosi di insettivori, possiamo dare loro lombrichi, carne macinata e pollo ma anche le crocchette (ammorbidite con dell’acqua) del nostro gattino. Non sono così rare le storie di ricci che rubano cibo ai felini, come è successo nel caso del riccio che ruba il cibo ai gatti randagi.
Come frutta possiamo infine dare loro dei pezzetti di mela, anguria o melone. Per quanto si possa rivelare un ottimo alleato nella ‘conservazione’ dei nostri spazi verdi, poiché mangerebbe bruchi, lumache e altri insetti che attaccano il giardino, non possiamo averlo con noi a lungo.
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La Legge vieta di detenere un riccio nel proprio giardino: si tratta di una specie protetta e non ‘cacciabile’ così come citato nella Legge 157 del 1992:
‘La fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato ed è tutelata nell’interesse della comunità nazionale ed internazionale‘.
Se ne troviamo uno in autunno in buone condizioni, meglio non disturbarlo, anche perché molto probabilmente ha trovato il suo giaciglio per la stagione fredda e non è il caso di ‘rovinargli’ i piani. Se ne trovassimo uno per strada invece dovremmo chiamare i carabinieri forestali all’1515 e fare in modo che vengano a ‘prelevarlo’.
In attesa che il nostro amico selvatico lasci il nostro giardino, quali sono gli errori da evitare? Per quanto riguarda l’alimentazione non bisogna mai somministrargli dolci, carboidrati, cibi fritti o conditi, latte di mucca o mandorle.
Infine per la sua stessa incolumità, facciamo attenzione prima di appiccare il fuoco per bruciare rovi e sterpaglie, poiché i ricci potrebbero nascondersi proprio lì sotto ed evitiamo di tenere aperti tombini, perché potrebbe caderci dentro e affogare.
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Antonio D’Agostino
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