Forse ci vuole più educazione, un percorso mirato ad insegnare il rispetto verso gli animali, l’ecosistema, la biodiversità. Ma l’uomo evidentemente corrotto da interessi economici e al contempo vittima di una società in cui il denaro è l’unica merce di scambio per sopravvivere è disposto a sacrificare la vita di esseri viventi anche se a rischio estinzione o tutelati in riserve naturali. E’ il triste riassunto del fenomeno del bracconaggio, legato anche ad organizzazioni criminali ma anche paramilitari di gruppi politici che si finanziano tramite attività illecite, come in Africa attraverso il commercio illegale dell’avorio o dei corni di rinoceronte utilizzati in alcuni settori delle medicina tradizionale oppure semplicemente contribuendo al mercato sotterraneo di trofei di caccia di grossa taglia.
Al Kruger National Park, in Mozambico, al confine con il Sud Africa, si è registrato un fatto sconcertante, diffuso da Damien Mander, fondatore dell’International Anti Poaching Foundation (IAPF): un gruppo di sessanta persone, residenti nei villaggi a ridosso della riserva, ha assaltato una pattuglia dell’Iaof che aveva appena arrestato due bracconieri, scortata dalla polizia.
Secondo le indiscrezioni la situazione è degenerata e molte persone sono rimaste ferite da colpi di ascia e accoltellate. I sostenitori dei bracconieri avrebbero anche manomesso le apparecchiature radio accanendosi contro le guardie della nota Ong che si batte contro il bracconaggio. Fortunatamente, un ranger ha poi sparato un colpo di arma in aria, mettendo in fuga gli assalitori fino a quando non è arrivato un elicottero a prelevare i ranger e i poliziotti.
Un incidente nel quale molti ranger sono rimasti feriti, tra i quali lo stesso Mander, ex addestratore della marina militare Australiana, vegano, che ha poi deciso di dedicarsi alla salvaguardia degli animali e dell’ambiente.
In un post, la Ong ha riferito che le autorità locali stanno indagando sul fatto.
Il Kruger park che è un obiettivo sensibile per il bracconaggio, accoglie circa 9mila rinoceronti minacciati ogni giorno. Teatro drammatico di tutta la crudeltà dell’uomo nei confronti di specie seriamente minacciate. Fatti raccapriccianti messi a confronto con immagini straordinarie provenienti dalla riserva come il video diffuso nel mese di febbraio di un cucciolo di rinoceronte che gioca con un uccello o il filmato dell’amicizia tra un leopardo e un antilope e quello di un cucciolo di elefante svenuto per un colpo di calore, al quale va in soccorso tutto il branco.
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